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“Non è possibile usare la pandemia per nascondersi alla città”

Le minoranze consiliari fanesi criticano la decsione di voler ritornare a consigli comunali online. Tra i temi anche il futuro di Aset

consiglio comunale fanoFANO – Lega, Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle esprimono il loro disappunto per la volontà di tornare a consiglio comunali online quando ci sono importanti questioni per la città da discutere.

In un nota congiunta i consiglieri comunali dei tre partiti mettono in evidenza le difficoltà che sta attraversando la maggioranza

“Le prossime settimane saranno tra le più calde dell’anno dal punto di vista politico: il consiglio comunale è chiamato infatti ad affrontare alcuni dei temi più cruciali di questo mandato, come per esempio il futuro di Aset.

Voci di corridoio riferiscono che la maggioranza stia predisponendo il ritorno ai consigli comunali in videoconferenza, sospendendo quindi le sedute in presenza alla Memo dopo averne svolte solo due dall’inizio dell’emergenza sanitaria.

Nessuno nega la serietà della situazione pandemica, ci stupisce però che a farne le spese sia soltanto il consiglio comunale, mentre tutte le altre occasioni pubbliche assembleari vengono svolte regolarmente in presenza (convegni, conferenze stampa, inaugurazioni, ecc.).

Tutti i cittadini vivono con responsabilità, e non senza sacrifici, gli impegni quotidiani di lavoro e i momenti di aggregazione, utilizzando la massima cautela e rispettando tutte le misure igienico-sanitarie.

Del resto, il protocollo seguito in occasione dei due consigli comunali svolti in presenza è stato particolarmente stringente e rigoroso, garantendo un alto livello di sicurezza e consentendo comunque il collegamento da remoto per i consiglieri con esigenze specifiche.

Invece di dare l’esempio, la politica sembra quindi voler abbandonare la nave, ma le reali motivazioni sono a nostro parere molto meno nobili di quanto vogliano farci credere.

La vera ragione per cui ci si vuole trincerare dietro i computer è il totale disaccordo sui temi che dovranno essere trattati nella civica assise nelle prossime settimane, perché un dibattito in presenza farebbe emergere ancora di più le divisioni all’interno della maggioranza, mettendo a rischio la tenuta dell’esecutivo.

Non è possibile – incalza tutta l’opposizione – usare la pandemia come pretesto per nascondersi dalla città, piegando i regolamenti alla convenienza politica.

Dopo essersi tirati le sedie dalle pagine dei giornali, in maggioranza sono consapevoli di quanto sarebbe imbarazzante tirarsi le sedie dal vivo; meglio quindi nascondersi dietro lo schermo, per evitare scene indecorose, con la complicità del wi-fi e delle connessioni non sempre perfette”.

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