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“Nel corso di Fossombrone fido non è gradito”

Progetto Comune interviene sull'ordinanza entrata in vigore due giorni fa. Il provvedimento è giudicato troppo restrittivo e penalizzante per chi possiede un cane

corso garibaldi fossombroneFOSSOMBRONE – “A Fossombrone la nuova Giunta ha voluto integrare l’obbligo della raccolta delle deiezioni solide dei cani, in vigore dal 2011, con quello della pulizia anche di quelle liquide, prevedendo quindi che i proprietari siano sempre dotati di una bottiglietta d’acqua (almeno da mezzo litro)”.

La lista civica Progetto Comune interviene sull’ordinanza entrata in vigore il 20 gennaio scorso.

“Ma la nuova ordinanza – continua la nota – va oltre, recitando: “è fatto divieto assoluto di consentire ai cani di sporcare con deiezioni liquide e solide a ridosso dei portoni di ingresso e degli accessi ad abitazioni e negozi, vetrine, bocche di lupo di cantine, nonché nelle colonne e sulla pavimentazione dei portici di Corso Garibaldi il divieto dovrà essere osservato intervenendo con atteggiamenti rispettosi del benessere animale, tali da far desistere dall’azione l’animale stesso (utilizzo del guinzaglio)”.

In pratica in queste circostanze non viene richiesto di pulire ma di non sporcare, e chi ha un cane sa che ciò può risultare molto difficile.

Infatti, se si decidesse di fare shopping in compagnia del proprio cane e ci si trovasse a guardare una vetrina nelle logge del Corso, qualora questo cominciasse a fare pipì e non si riuscisse a condurlo fuori dai portici, non basterebbe pulire, i vigili potrebbero comunque intervenire e sanzionare il malcapitato trasgressore per aver violato il “divieto assoluto” di sporcare.

Quindi il conduttore del cane che volesse fare shopping nel nostro Corso lo farebbe a proprio rischio e pericolo, questo è, di fatto, un divieto ad accedervi in controcorrente con la diffusa tolleranza nei confronti degli animali nei centri commerciali.

Abbiamo l’impressione che la nostra Amministrazione abbia l’attitudine a voler esagerare, soprattutto nei proclami, ma questa volta l’ordinanza in questione, se non sarà corretta, genererà ulteriori problemi per le presenze nel nostro Corso. Ma siamo sicuri che i nostri commercianti l’abbiano letta bene?”

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