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Movimento 5 Stelle su centralina di Bellocchi: “La centralina vale più di una sagra”

consiglieri 5 stelle fanoFANO – Nuova presa di posizione dei consiglieri fanesi del Movimento 5 Stelle sulla situazione della centralina installata nella zona industriale di Bellocchi.

“Un’arrampicata sugli specchi, degna dei più funambolici politici di professione. E’ questa la sensazione lasciata dall’assessore Mascarin alla nostra richiesta sul perché la centralina che registra le polveri sottili e altri parametri ambientali nella zona di Bellocchi sia inattiva da agosto 2017.
Secondo le sue parole, la Regione non paga per validare le analisi, che sarebbero comunque state fatte fino a dicembre 2017, ma di cui nessuno sa nulla.

Allora abbiamo chiesto quanto avrebbe dovuto finanziare la Regione per tutto ciò. Udite udite: 15 mila euro annui, non solo per validare le analisi di 12 mesi, ma anche per cambio filtri e compiere analisi di 5 metalli potenzialmente tossici.

Ma come, la Regione Marche non trova in un anno 15 mila euro per un’attività così importante che riguarda la salute dei cittadini fanesi? Eppure abbiamo anche un consigliere comunale che siede sulle poltrone della Regione, il suo nome è Renato Claudio Minardi. Il quale, grazie a questo speciale contatto Comune-Regione, trova sempre dei soldi per sagre e affini. Taglia sempre volentieri nastri di tipo “eno-gastronomico”, eppure per la salute dei fanesi non riesce a far trovare 15 mila euro?

A noi viene un dubbio, analizzando i valori fin qui registrati dalla centralina: per le PM 10, a partire da aprile a dicembre 2016 ben 26 sforamenti e altri 27 da gennaio a marzo 2017 (ricordiamo che in un anno se ne possono avere al massimo 35). Non è che non validando le analisi del secondo semestre 2017 si tenta di scampare alle azioni di tutela e salvaguardia che il Comune dovrebbe mettere in campo se viene superata la soglia dei 35 sforamenti nell’anno? Anche perché sommando gli sforamenti dei 12 mesi consecutivi da aprile 2016 a marzo 2017 arriviamo a 53 sforamenti! Non saranno questi dati a non far trovare i soldi per proseguire con le analisi? E pensare che Mascarin aveva promesso che a fine giugno di questo anno (quindi poche settimane fa) la centralina sarebbe stata riattivata.

L’augurio che facciamo a tutti noi è che la nostra azione svolta sia in consiglio comunale sia mediaticamente, sia stata di incitamento ad amministratori locali e Regione affinché non ci siano dubbi sull’importanza di reperire queste poche risorse pubbliche per svolgere azioni utili a garantire il rispetto di condizioni minime necessarie alla salvaguardia della salute di tanti cittadini. E speriamo che tutto ciò avvenga in tempi celeri, anche se in ritardo rispetto alla tabella di marcia”.

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