Il Metauro
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Mostrine originali delle SS in vendita su un sito di modellismo

La segnalazione di un lettore su alcuni articoli in vendita su un sito di modellismo. Il femomeno della vendita di oggetti nazifascisti sul web sembra essere molto diffuso.

waffen ssRiceviamo e pubblichiamo da un lettore la segnalazione circa la vendita su un sito di modellismo di mostrine originali appartenute alle Waffen SS, il braccio militare delle SS, nata nel 1933durante sotto il Nazionalsocialismo.

Nonostante le leggi esistenti, sono frequenti gli episodi di scambio o vendita di oggetti nazifascisti non ultimo quello avvenuto a Torino dove la Digos ha indagato quattro persone e sequestrato materiale con simbologie nazifasciste.

“Vengo a Voi con codesta mia come ultima ratio logica per segnalare un caso  quanto meno singolare. Ho trovato, per puro caso, eseguendo una ricerca in internet, un sito di modellismo.

L’impatto è stato scioccante ed assai poco piacevole per ciò che quello che vedevo e leggevo suscitava in me. Il ricordo delle sofferenze vissute dalla mia famiglia in quegli anni e quello di altri milioni di persone ha creato un dolore profondo .

Ho cercato e segnalato la cosa a tutte le Istituzioni preposte ma ho sempre trovato un muro di gomma con risposte evasive e certamente inclini al lasciar perdere e al dimenticare al più presto.

Restando basito ed avvilito da queste tipologie di risposte ho riflettuto a

lungo sul caso e sono giunto alla conclusione che, come spesso citato da vari fonti di cronaca, queste cose con il modellismo e con le attività connesse al settore non hanno nulla a che vedere.

Si tratta, verosimilmente di un mascheramento per occultare qualche cosa d’altro  come la recente cronaca ci ha mostrato con i casi di presunti collezionisti di materiali e cimeli relativi al Secondo Conflitto Mondiale.

Infatti un modellista serio potrebbe tranquillamente fare a meno di fregiarsi di insegne e gradi delle SS per identificarsi su di un sito web dedicato al modellismo, così come la realizzazione di in modello privo di simboli e di riproduzioni di armi lo spingerebbe a lavorare maggiormente sull’aspetto tecnico con magari sportelli aperti, vani di ispezione simulati dando maggiore enfasi al lavoro profuso.Quello che dovrebbe essere l’aspetto principale dell’attività.

Si tratta di poche cose che però marcano la differenza come già detto fra rappresentazione tecnica, artistica e storicamente valida senza alterarne la sostanza e la forma.

Quello che invece appare dal sito è tutt’altro e non è il caso ridare spessore e lustro a queste cose. Ci sono leggi della Carta Costituzionale e quelle che vanno dal 8 settembre 1943 ad oggi che impongono un certo contegno ed una ferma condanna a quelle “valorizzazioni”.

Sono giunto alla decisione di scriverVi per segnalarVi il caso dopo un lungo conflitto interiore sull’opportunità di parlare senza timori di questa vicenda che risveglia in tantissime persone dolori di un incubo tutt’ora incombente.

Come ha detto qualcuno :”Se è successo una volta può accadere di nuovo” e non mi pare il caso di dare propulsione a questi nostalgici”.

Un fenomeno quindi di grande attualità non a caso il tema della vendita e lo scambio di materiale del periodo fascista o nazista è oggetto della legge di iniziativa popolare proposta dal comune di Stazzema su “Norme contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti”.

UN PO’ DI STORIA CHI ERANO LE WAFFEN SS

Le Waffen-SS (“SS Combattenti”) erano una forza armata della Germania nazista nata nel marzo 1933 come braccio militare delle SS. Dall’iniziale adozione di una rigida selezione razziale e fisica dei loro componenti, si passò negli ultimi anni della seconda guerra mondiale ad arruolare anche volontari stranieri di etnia tedesca o comunque ideologicamente legati al Nazionalsocialismo nonostante la loro provenienza.

Le Waffen-SS parteciparono a quasi tutte le battaglie della seconda guerra mondiale; i loro soldati diedero prova di combattività, efficienza e forte motivazione ideologica al punto che, da una parte, esse si macchiarono di efferati episodi di violenza sommaria contro civili e prigionieri di guerra e, dall’altra, sovente dimostrarono un eccessivo e sconsiderato sprezzo del pericolo.

Al termine del secondo conflitto mondiale le Waffen-SS giunsero a comprendere 38 divisioni più numerosi reparti speciali, arrivando a contare nelle loro file quasi un milione di soldati delle più disparate provenienze nazionali.

Al Processo di Norimberga le SS e le Waffen-SS vennero condannate come organizzazioni criminali in quanto connesse al Partito Nazista e responsabili di numerosi crimini di guerra e crimini contro l’umanità.

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