HUEGELSHEIM (GERMANIA) – Le elezioni di domenica 14 marzo hanno decretato una vittoria schiacciante per Kerstin Cee che è stata eletta nuova sindaca delle cittadina tedesca del regione del Baden Wuettemberg gemellata con il comune di Cartoceto.
Kerstin Cee, 48 anni, proviene dall’area della CDU (Cristiano democratici) ma si è presentata alle elezioni come indipendente ed ha ottenuto il 68,08% dei voti.
Dietro lei, Ulrike Alex ha ottenuto il 25,61% dei voti. Una manciata di voti sono andati agli altri due candidati Samuel Speitelbach e Alexander Roll.
La nuova sindaca, vive a Pfinztal e lavora nel comune di Pforzheim come responsabile del personale e delle finanze. Si trasferirà stabilmente ad Huegelsheim e lascerà il suo incarico per dedicarsi completamente al ruolo di primo cittadino.
Kerstine Cee è stata la prima a decidere di scendere in campo per la successione al sindaco uscente Reiner Dehmelt. E’ seguita una campagna elettorale di sei settimane particolare perché segnata dalla pandemia e dalla impossibilità di organizzare incontri pubblici.
Il sindaco uscente Dehmelt si è subito congratulato con Kerstin Cee ed ha parlato di “una giornata memorabile”. Anche il presidente della provincia Toni Huber ha espresso soddisfazione per l’elezione di una donna che va a rafforzare il numero di sindache elette in provincia. Assieme alla Cee, che inizierà il suo mandato il 12 maggio prossimo, sono tre le donne sindaco nella provincia di Rastatt.
Il comune tedesco famoso per la produzione dell’asparago bianco si tinge di rosa. “Hügelsheim avrà così un quartetto di donne: la nuova sindaca, due vice sindache e una segretaria comunale” ha affermato con entusiasmo la vice sindaca, Miriam Wassermann, che spera anche che il Consiglio Comunale continui ad essere ampiamente coinvolto per affrontare congiuntamente le sfide ancora aperte.
Il sindaco uscente Reiner Dehmelt, che andrà in pensione dopo tre mandati e 24 anni alla guida del Comune, ha già assicurato il suo pieno appoggio alla nuova sindaca rinunciando anche ai suoi due mesi di ferie arretrate per garantire un passaggio di cariche il più agevole possibile.