Il Metauro
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Interquartieri a Gimarra, spuntano i drappi rossi di protesta

Il comitato di cittadini non intende abbassare la guardia. Un’accelerazione che secondo loro è legata alla campagna elettorale in corso.

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Il drappo rosso di protesta davanti alla Chiesa del Carmine

FANO – Una mossa puramente elettorale per gestire, all’ultimo minuto i 20milioni di euro stanziati dalla regione Marche per migliorare il collegamento tra le città di Fano e Pesaro.

I cittadini residenti interpretano in questo modo la repentina accelerazione di questi ultimi giorni in consiglio comunale e giunta per realizzare il completamento dell’interquartieri che sfocerebbe a Gimarra.

Delusione e rabbia sono i sentimenti di chi viene nella zona sopratutto per il fatto di non essere stati coinvolti nella decisione, in barba alle problematiche ambientali e sociali dei quartieri attraversati dalla nuova arteria che prevederebbe due gallerie e tre rotatorie.

Spuntano per questo i primi drappi rossi fuori dalle case ed anche di fronte alla chiesa del Carmine per protestare contro la decisione dell’Amministrazione di realizzare la nuova strada verso Pesaro.

“Una decisione insensata e devastante presa dal consiglio comunale e dalla giunta – dicono dal comitato per difendere Arzilla, Carmine e Gimarra –  devastando una buona fetta di patrimonio naturale della città.

Peccato che il sindaco non sia in grado di difendere uno dei panorami più belli di Fano. Anche noi vogliamo una viabilità migliore ma senza distruggere zone fortemente vincolare come paesaggio naturale”.

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