FANO – “Il Comitato per la salvaguardia di Trave, Arzilla e Gimarra esprime soddisfazione per il blocco del progetto della strada interquartieri a Gimarra che abbiamo sempre considerato una scelta sbagliata, inutile e devastante.
Sbagliata perché c’erano proposte molto valide (complanare Sud, casellino) che avrebbero costituito una vera e propria alternativa, anche in termini di sicurezza, alla Statale Adriatica; inutile perché non risolveva il problema del traffico attorno al centro (infatti ben 3 studi commisionati dal Comune e cioè PUMS, Sintagma e Abacus, hanno concluso che il traffico viene soprattutto da Sud e in parte è composto da commercianti diretti verso il centro storico e relativi clienti, nonché da genitori che accompagnano i figli a scuola), e che quindi l’interquartieri a Gimarra non avrebbe risolto nulla; devastante perché andava a distruggere un patrimonio ambientale, naturalistico e archeologico di grandissimo pregio, vincolato da decenni.
Contro il progetto si sono espressi più di 5 mila cittadini, tutte le associazioni ambientaliste della città, sindaci e assessori del passato di diversi colori politici, a sottolineare come questa scelta, considerata peggiorativa del traffico persino dal Sindaco e dal suo programma elettorale, era solo una sciocca impuntatura di pochi personaggi, convinti di poter imporre le proprie scelte a tutta la città, infischiandosene del bene comune che dovrebbe essere il filo conduttore di ogni scelta dell’amministrazione che dovrebbe sempre agire con serietà, responsabilità e competenza.
Sin dall’inizio, 4 anni fa, di questa brutta storia, il Comitato ha chiesto con PEC e telefonate di incontrare sindaco e giunta per spiegare le proprie ragioni, senza ricevere neppure un cenno di risposta. Fino alla finta presentazione del progetto, a cose ormai fatte, alla Sala Verdi.
Esprimiamo tuttavia rammarico perché un contributo di 20 milioni di Euro, se ben speso, sarebbe stato prezioso per la nostra città: decaduta l’ipotesi dell’ospedale unico si sarebbe dovuto puntare subito sulle proposte alternative (complanare Sud, casellino) ma incompetenza e superficialità hanno fatto sì che si perdesse questa importante occasione.
Nel nostro ultimo appello avevamo scritto: “Fermatevi: capita a tutti di sbagliare strada. Capirlo in tempo è segno di intelligenza”.
Purtroppo il nostro appello è caduto nel vuoto e ora non si possono addossare ad altri responsabilità che sono tutte di chi, anche dietro le quinte, ha voluto insistere su questo progetto“.
Comitato per la salvaguardia di Trave Arzilla e Gimarra