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Il coach Mazzanti e l’arte di “rimanere alunno”

Davide Mazzanti, coach della nazionale femminile di volley, ha raccontato i suoi trascorsi scolastici. Al pubblico ha ricordato l'importanza di credere in se stessi

davide mazzanti san costanzoSAN COSTANZO – Si è tenuto giovedì 24 novembre nella sala consigliare “Filippo Montesi” del Comune di San Costanzo, l’incontro pubblico organizzato dalla L.u.i.S. (libera università interculturale Stacciolana) – Circolo Acli Stacciola, con Davide Mazzanti, allenatore della Nazionale Italiana Femminile di pallavolo, dal titolo “Competere: l’arte di rimanere alunno”.

La sala, gremita di gente, ha accolto calorosamente Davide che ha raccontato la prima parte della sua vita, da quando era ragazzino che non andava molto bene a scuola, una disperazione per maestre e i prof, a dopo le medie quando approda all’Istituo “Volta” di Fano dove incontra un insegnante che crede in lui e lo stimola a proseguire gli studi iscrivendosi a ingegneria.

Scelta quest’ultima rivelatasi sbagliata, che lo porta a passare all’ ISEF di Urbino dove finalmente inizia il percorso da allenatore con le prime soddisfazioni, allenando squadre di vario livello.

Anche su questa strada però non sono mancati gli insuccessi, le difficoltà, e la tentazione di cedere al pensiero di non essere all’altezza.

“Occorre credere in se stessi – ha voluto sottolineare Mazzanti rivolgendosi ai più piccoli – senza credere sempre agli adulti che a volte ci limitano, tutti hanno qualcosa da poter dare, il lavoro continuo e la perseveranza alla fine portano al successo”.

Con grande disponibilità poi Davide si è concesso a ammiratori e fans per foto e autografi ricordando il legame con San Costanzo dove fece l’obiettore di coscienza in servizio civile accompagnando i bambini sul pulmino.

Grande soddisfazione da parte degli organizzatori per questa bella serata piena di racconti di vita vera e messaggi di speranza!

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