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Il Conservatorio Rossini celebra i 140 anni di attività

Concerto in occasione di Santa Cecilia per ricordare i 140 anni dalla sua fondazione, voluta come lascito testamentario da Gioachino Rossini

conservatorio rossini pesaroPESARO – Martedì 22 novembre alle ore 21, la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana e i solisti del Conservatorio Rossini diretti da Manlio Benzi celebrerano Santa Cecilia nel Teatro Sperimentale di Pesaro.

Il concerto, realizzato in collaborazione con il Comune di Pesaro, la Provincia di Pesaro-Urbino, Pesaro 2024, AMAT, FORM, e il Circolo Amici della Lirica “G. Rossini”, sarà l’occasione per ricordare anche il 140° anno di attività del Conservatorio Rossini.

Come informa Salvatore Giordano, Presidente del Conservatorio, «il 5 novembre 1882 si inaugurava il Liceo musicale (poi Conservatorio), istituito grazie alle volontà testamentarie di Gioachino Rossini.

Un Conservatorio la cui storia corre profondamente intrecciata alla storia della città di Pesaro ma, allo stesso tempo, ai mutamenti del linguaggio musicale nell’arco di più di un secolo, grazie ai musicisti che si sono susseguiti nel nostro istituto nel ruolo di studenti e docenti e che furono e sono protagonisti della scena musicale italiana e internazionale.»

Il programma scelto per l’occasione sarà dedicato al genere del concerto per strumento solista e orchestra.

Studenti scelti dell’istituto pesarese (Ilenia D’Amato, Lorenzo Leoni, Caterina Dionisi, Daniele Bolletta, Filippo Boldrini) si confronteranno con i professionisti della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana e con il direttore Manlio Benzi (titolare della cattedra di direzione d’orchestra del Conservatorio Rossini nonché apprezzato direttore, compositore e musicologo) in un repertorio che li vedrà protagonisti della serata: dal classicismo del Concerto per 2 flauti di Domenico Cimarosa (1793) al Concertino da camera per sassofono e 11 strumenti di Jacques Ibert (1935), in cui il compositore francese innesta gli stilemi provenienti dal jazz in una forma ereditata dalla tradizione colta.

Il passaggio dal Settecento di Cimarosa alle rigenerate vesti segnate dalla modernità del Concertino di Ibert sarà inframezzato dal Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra di Beethoven, opera con la quale il grande di Bonn si presentò al pubblico viennese nel 1795 e in cui l’affinità con lo stile di Mozart si combina con le esigenze del virtuosismo imperante al volgere del secolo. In chiusura il Concerto n. 1 per violoncello e orchestra di Camille Saint-Saëns (1872), che, sebbene si dispieghi un unico grande movimento dal ricorrente tematismo – in omaggio alla forma ciclica ideata da Liszt –, preserva la memoria della classica articolazione in 3 parti.

Come da tradizione, il concerto sarà preceduto alle 18.30 da una Messa solenne presso la Chiesa di S. Agostino di Pesaro (corso XI Settembre), celebrata da S. E. Mons. Sandro Salvucci, Arcivescovo Metropolita di Pesaro. Federico Tonti, studente della Scuola di Organo, inframmezzerà la celebrazione liturgica con brani di repertorio secondo la tradizione millenaria della Chiesa cattolica.

Per ulteriori informazioni www.conservatoriorossini.it; per l’acquisto dei biglietti (posto unico € 5,00): Teatro Sperimentale (mercoledì-sabato, ore 17.00-19.30) o online su vivaticket.com.

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