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Il 25 aprile dimenticato a Terre Roveresche

25 aprile dimenticato terre roverescheTERRE ROVERESCHE – Che fine ha fatto la Festa della Liberazione a Terre Roveresche? E’ quanto si chiede un cittadino sul gruppo Facebook TRForum: “Mi sarei aspettato da tutta la nostra Amministrazione e dal Sindaco un qualche cenno sul 25 Aprile, magari un cencio di manifesto, soprattutto per i suoi continui richiami alla Costituzione Italiana”.

Dello stesso parere Maurizio Cionna, ex sindaco del municipio di Piagge che, intervistato telefonicamente spiega: “Per il primo anno della costituzione del nuovo Comune di Terre Roveresche ci saremmo aspettati una cerimonia come si deve, in passato non si è mai fatta è vero ma oggi con un Comune di ormai 5.335 abitanti è giunta l’ora di colmare questa lacuna. Sebastianelli appare molto attaccato alla Costituzione – continua il capogruppo di Minoranza – ma soltanto nelle circostanze che più gli aggradano. Anche la presenza della delegazione francese si prestava ad un felice connubio con la ricorrenza”.

Infatti la domanda sorge spontanea, come mai il Sindaco non ha organizzato nessuna celebrazione per una festa tanto importante e ricca di significato per il nostro Paese soprattutto per mantenere vivo il ricordo nei confronti delle giovani generazioni, quelle generazioni che ad oggi quando gli si chiede che festa si celebri il 25 Aprile rispondono “La Fiera di San Giorgio”.

Già perché ieri a San Giorgio si è tenuta la tradizionale Fiera, evento per il quale è intervenuta anche la delegazione francese di Hombourg Haut, ridente cittadina francese gemellata con San Giorgio di Pesaro, non sarebbe stato il caso di coinvolgere gli amici francesi in una qualche celebrazione in nome della Festa della Liberazione?

Magari in presenza delle scuole, in ricordo di quanti hanno pagato con la propria vita la libertà di cui ancora oggi noi godiamo perché passeggiare per le vie del paese è bello ma ricordare i nostri partigiani è doveroso.

 

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