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Giovani aggrediti alla Rocca Malatestiana, sviluppi nelle indagini

Il caso dell'aggressione aveva destato scalpore a livello nazionale. Eseguite tre ordinanze di custodia cautelare dagli agenti della Polizia di Fano.

polizia rocca malatestianaFANO – Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Fano hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti dei giovani che lo scorso 8 giugno si sono resi responsabili di due rapine nei pressi della Rocca Malatestiana.

Durante una di queste era stato aggredito un giovane di 17 anni ed il fatto aveva destato scalpore a livello nazionale per la violenza e le modalità stessa dell’aggressione.

In particolare gli accertamenti effettuati dai poliziotti hanno consentito di ricostruire due distinte e ravvicinate azioni predatorie attuate dello stesso gruppo di adolescenti.

Nel primo caso l’autovettura delle due vittime è stata fermata e accerchiata da un gruppo di giovani. che le hanno costrette a consegnare un braccialetto e un telefono cellulare.

Pochi minuti dopo gli stessi soggetti hanno raggiunto il vicino parcheggio posto di fronte alla Rocca Malatestiana, dove hanno sottratto un telefono cellulare e di un marsupio a due giovani di passaggio.

Una delle vittime, un 17enne, che aveva tentato di difendere l’amico, è stato brutalmente aggredito da alcuni componenti del branco, riportando diverse ferite fra cui la frattura del setto nasale.

Le indagini dei poliziotti, coordinate dalla Procura pesarese, hanno permesso di identificare tutti i componenti del branco, costituito da 8 giovani, tra cui 4 minorenni, ritenuti responsabili dei reati di rapina aggravata e continuata.

In entrambi i casi il gruppo, i cui componenti risultavano anche aver assunto dell’alcol, ha agito con pesanti provocazioni nei confronti delle giovani vittime, esternando odio nei loro confronti, denigrandone l’aspetto fisico e ricorrendo alla violenza.

I tre giovani, rispettivamente un moldavo, noto alle Forze dell’Ordine e ritenuto essere il leader del gruppo, un italiano di origine nordafricana, già ospite di una comunità educativa della zona e un marocchino, sono stati condotti presso il carcere di Villa Fastiggi.

Già in precedenza, un minorenne, facente parte del branco, anch’egli ospite della stessa comunità, a seguito delle indagini dei poliziotti e su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, era stato sottoposto alla misura della custodia cautelare presso un Istituto per Minori, quale aggravamento di un provvedimento in atto a suo carico.

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