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Fumo bianco dal verde stoccato a Monteschiantello

Le rassicurazioni di Aset spa: "Tutto sotto controllo in pochi minuti" e invita a non conferire materiali infiammabili tra gli sfalci

(foto Google)

FANO – Aset Spa fa chiarezza su quanto accaduto nella mattinata di martedì 10 ottobre nell’impianto di Monteschiantello.

La premessa è che si sia trattato soltanto di un principio d’incendio, tra l’altro in un’area dedicata allo stoccaggio del verde separata e circoscritta rispetto al corpo rifiuti.

Alla vista del fumo bianco che stava fuoriuscendo, intorno alle ore 7 il personale addetto è intervenuto utilizzando un estintore, ma senza risultati.

Per evitare eventuali conseguenze sono stati così chiamati i vigili del fuoco, subito sul posto per gestire la situazione con l’ausilio di un’autobotte. Tutto si è risolto con facilità e in poco tempo.

Aset riferisce che non si registrano danni a cose o persone, tanto che la piattaforma di raccolta è subito tornata operativa.

Irrisorio anche l’impatto ambientale, trattandosi di materiale vegetale. Non è stato possibile risalire alle cause dell’innesco dell’incendio, che si è generato internamente al materiale stoccato.

Alla raccolta del verde attraverso gli appositi cassonetti stradali, viene eseguita una pulizia del materiale così da eliminare eventuali corpi estranei. È però possibile che resti tra gli sfalci e le potature del materiale di piccolissime dimensioni, difficile da notare e di conseguenza da eliminare.

Tra le ipotesi, Aset non esclude che tra il verde stoccato vi potesse essere della cenere proveniente da un camino privato, non adeguatamente spenta e poi conferita inopportunamente nel cassonetto degli sfalci.

Aset Spa rinnova dunque il suo invito a conferire con attenzione i propri scarti e rifiuti, evitando tra le altre cose di gettare del materiale infiammabile tra gli sfalci.

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