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Fondi dalla Provincia per interventi sulle scuole

Tra gli interventi: la demolizione e ricostruzione del Nolfi ex Carducci di Fano, aule per il Cecchi, Marconi e Bramante-Genga, lavori per la messa in siurezza di Cecchi e Volta

paolini domenicucci
Giuseppe Paolini e Marco Domenicucci

PESARO – Con l’approvazione delle variazioni del bilancio di previsione, la Provincia interviene sulla situazione di alcune scuole.

Capitolo demolizione e ricostruzione del Nolfi ex Carducci di Fano: «Considerato il ritardo temporaneo del contributo del Gse (pari a un milione e 750mila euro, ndr), per procedere velocemente con l’affidamento dei lavori entro fine novembre, la Provincia coprirà il quadro economico aumentando l’importo del mutuo con Cassa depositi e prestiti», ha riferito il direttore generale Marco Domenicucci.

«In questo modo rispettiamo i tempi del Pnrr. Quando poi arriveranno i fondi del Gse il mutuo sarà ridotto, come già concordato con Cassa depositi e prestiti».

Non solo. «Con l’integrazione del Piano investimenti, utilizzando in parte l’avanzo vincolato e in parte le entrate correnti, finanziamo per 110mila euro l’acquisto del locale per il Cecchi di Pesaro (zona sede Provveditorato), collegato ad altri spazi di nostra proprietà», ha evidenziato Domenicucci. «Ricaveremo così tre aule per l’Istituto e la struttura permetterà l’integrazione con altri locali già presenti. Avremo quindi una piccola succursale per il Cecchi che potrebbe, in futuro, risultare utile anche per altre situazioni».

Ha aggiunto il direttore generale: «Con la cifra di 296 mila euro la Provincia effettuerà interventi di straordinaria manutenzione su questo edificio e coprirà anche i lavori per le aule ricavate al Campus di Pesaro al servizio di Marconi e Bramante-Genga».

Nell’elenco, infine, i 38mila euro per le spese di progettazione per la Scuola del Libro di Urbino non riconosciute dal ministero, oltre agli interventi di risanamento e messa in sicurezza per il Cecchi di Pesaro (95mila euro) e per l’Istituto Volta di Fano (180mila euro) finanziati dalla Regione dopo il sisma dello scorso anno.

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