Il Metauro
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Ferrovia Ancona-Orte, al via la gara del lotto Genga-Serra San Quirico

L'assessore Baldelli annuncia l'avvio della gara per il raddoppio della linea ferroviaria nel tratto marchigiano.

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Francesco Baldelli

ANCONA –  “Un significativo passo in avanti di un’opera che si candida ad essere la principale direttrice per i trasferimenti tra l’Adriatico e il Tirreno che corrono lungo il corridoio europeo delle reti Ten-T.” è quanto afferma l’assessore regionale alle infrastrutture Francesco Baldelli.

“Abbiamo lavorato con caparbietà per ottenere questo risultato – continua Baldelli – frutto di una visione sulle infrastrutture apprezzata anche dalla coordinatrice europea del Corridoio Baltico-Adriatico Anne Jensen, in visita ad Ancona nel maggio dello scorso anno.

Per questo motivo, ai sit-in delle Cassandre del ‘tanto peggio tanto meglio’ preferiamo i kick off di chi lavora concretamente per il futuro. Alle manifestazioni di chi diffonde false notizie, su presunti lavori fermi e fondi persi, privilegiamo l’unica cosa che ci contraddistingue: lavorare in silenzio con pragmatismo, per scaricare a terra progetti di opere infrastrutturali attese da decenni, la cui colpevole assenza nei cassetti della Regione Marche ha fatto scivolare uno dei territori più dinamici nelle retrovie d’Europa”.

Francesco Baldelli annuncia così l’avvio della gara europea relativa alla progettazione esecutiva ed esecuzione in appalto dei lavori di realizzazione del raddoppio della tratta ferroviaria Genga – Serra San Quirico, sulla linea Roma-Ancona.

“La Roma-Ancona – prosegue l’assessore Baldelli – è un’infrastruttura strategica, non solo per le Marche, ma anche per il rilancio della questione ‘Centro Italia’, dove è presente un tessuto economico evoluto che traina lo sviluppo della cosiddetta ‘Italia di mezzo’ e funge da cerniera tra il Sud della Penisola e l’Europa.

La Roma-Ancona, infatti, rappresenta la principale direttrice dei collegamenti europei Ten-T in direzione est-ovest, che puntano ad accrescere il traffico merci e passeggeri tra i Balcani e la Penisola Iberica. Un’infrastruttura ideata, sia per accorciare le distanze temporali tra le Marche e la Capitale, sia per interagire con le altre infrastrutture logistiche presenti, come il Porto di Ancona, l’Interporto di Jesi e l’Aeroporto di Falconara”.

Il lotto 2, oggetto della gara europea Genga – Serra San Quirico, è proprio quello finanziato principalmente con i fondi PNRR: 438,44 milioni di euro, a cui si aggiungono i 6,56 milioni del Contratto di Programma 2022-2026, per un totale di 445 milioni di euro.

“L’intervento di potenziamento e raddoppio, oltre a ridurre i tempi di percorrenza di 39 e 49 minuti a seconda della tipologia di treno sull’intera tratta tra Ancona e Roma, è destinato anche ad accrescere la competitività di tutta la fascia appenninica e dei distretti industriali presenti nel Centro Italia”.

Conclude l’assessore Baldelli: “Grazie al gioco di squadra di RFI e della politica messa in campo dalla Giunta Acquaroli e dal Governo Meloni, le Marche si avviano a recuperare alcuni decenni di mancata visione sulle infrastrutture.

Le grandi opere, come ci ha insegnato lo stesso ‘visionario’ Silvio Berlusconi che credeva nell’alta velocità e alta capacità ferroviaria e che ne ha davvero realizzate tante nel corso dei suoi incarichi di Governo, esigono una altrettanto grande visione.

Perché solo chi ha visione può realizzare, passo dopo passo, quelle infrastrutture necessarie per lo sviluppo. Noi lo faremo con determinazione e, soprattutto, lo faremo in fretta. Obiettivo: rientrare al più presto nel rango delle regioni più sviluppate d’Europa e ritornare ad essere una delle principali locomotive della Nazione”.

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