FANO – La Fondazione Carifano ha allestito, all’interno della Diana Art Gallery, una mostra dal titolo “Depero e i futuristi delle Marche” che verrà inaugurata il 30 giugno e sarà visitabile fino al 1 ottobre.
La mostra dunque si prefigge di presentare una qualificata selezione di opere con l’intento di documentare la grande verve creativa di Fortunato Depero, uno dei massimi esponenti del movimento Futurista, l’avanguardia artistica più rilevante nell’Italia del primo Novecento.
Depero fu determinante nello sviluppo del cosiddetto Secondo Futurismo, la seconda fase del movimento artistico. Oltre a quelle di Depero, verranno esposte opere realizzate da futuristi marchigiani, anche loro affermati nel panorama artistico nazionale di quel periodo, come Vladimiro Tulli, Umberto Peschi, Ivo Pannaggi, Federico Seneca e Gherardo Dottori.
“La mostra – sottolinea il presidente della Fondazione Giorgio Gragnola – ruota attorno alla centralità di Fortunato Depero, artista che spazia con grande talento e disinvoltura tra le varie espressioni della creatività artistica, dalla pittura, alla scultura, al collage, alla progettazione di interni architettonici, teatro, moda, arazzeria, stole decorate e quant’altro.
Negli anni Venti varcherà l’oceano per andare a New York, a confrontarsi con una realtà già in essere nella metropoli americana, ancora solo immaginata dai futuristi italiani.
E sarà proprio là che apprenderà e svilupperà la straordinaria attitudine a misurarsi nella grafica applicata ad una modernissima pubblicità.
Oltre a Depero, la rassegna, ancora una volta ospitata nella nostra Diana Art Gallery di Palazzo Bracci Pagani, allarga l’orizzonte su quella che è stata l’avventura della ventata Futurista nel territorio marchigiano.
Un’occasione che ci permetterà di conoscere quanti altri talenti abbia contagiato con alti risultati, specie nell’area maceratese.
Ad illustrarci questi affascinanti percorsi sono i curatori della mostra, che ringrazio per la loro preziosa collaborazione. Non di meno devo esprimere la gratitudine della Fondazione, in primo luogo ai collezionisti e agli enti che hanno messo a disposizione le loro raccolte d’arte futurista.
E infine, grazie anche a quanti si sono impegnati, in vario modo ma sempre generoso e prezioso, nel mettere insieme quest’altro anello della collana di eventi di alta qualità di cui la Fondazione Carifano porta ancora una volta, orgogliosamente, la titolarità”.
I curatori della mostra sono Silvio Cattani, Maurizio Scudiero e Cesare Licini.
E’ possibile visitare gratuitamente la mostra dalle 21 alle 23.