Il Metauro
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Dal cantiere della nuova strada spuntano una fornace romana ed una struttura preistorica

La scoperta durante i lavori di sbancamento per la realizzazione della variante nei pressi del paese della Valcesano.

I ritrovamenti archeologici nel cantiere a San Lorenzo in Campo

SAN LORENZO IN CAMPO – Reperti archeologici rinvenuti durante i lavori di sbancamento per realizzare la variante alla strada 424 nei pressi del paese.

Durante gli scavi sono infatt emersi i resti di una fornace di epoca romana, riutilizzata probabilmente in epoca tardoantica come “calcara”. La fornace era dotata di una camera di combustione, dove veniva acceso il fuoco a pianta circolare, ricavata nel banco ghiaioso.

Le pareti della camera e il suo fondo presentavano un colore chiaro e una marcata compattezza, che è una caratteristica tipica di questi manufatti ed è dovuta alle alte temperature raggiunte nelle fasi di cottura. Difatti, tutta la struttura era consolidata ed indurita dal calore e dal prolungato utilizzo.

La fornace era inoltre dotata di una bocca di accesso, sempre a pianta circolare, da dove veniva immesso il combustibile. Lo stato di conservazione di questa struttura era piuttosto cattivo, infatti era completamente mancante dei resti del piano forato e della camera di cottura e sembra essere stata svuotata e spogliata al suo interno in modo da essere riutilizzata come calcara.

Le calcare erano delle semplici buche ricavate nel terreno, in cui veniva acceso il fuoco e venivano buttati dentro degli elementi lapidei, spesso marmorei, da calcinare.

I ritrovamenti archeologici nel cantiere a San Lorenzo in Campo

Oltre a ciò, in una zona più a monte del tracciato, è stata scavata la parte semi-interrata di una struttura preistorica, di dubbia funzione, colmata in antico da materiale di scarico quali strumenti in selce e frammenti ceramici, databili al Neolitico finale-eneolitico, 5.500 anni fa circa.

Le indagini archeologiche sono state condotte contemporaneamente con i lavori del cantiere della strada senza provocare ritardi al cantiere che dovrebbe essere concluso entro l’autunno.

“Un importante ulteriore tassello – sottolinea il sindaco Davide Dellonti – per la ricostruzione della nostra storia e per conoscere la localizzazione degli insediamenti preistorici e romani che hanno poi dato vita al nucleo urbano di San Lorenzo in Campo.

I reperti sono stati portati al nostro Museo Archeologico del Territorio di Suasa, in attesa di poter essere esposti all’interno dei locali.

Ulteriori notizie potranno essere fornite anche in seguito, nel momento in cui sarà stata conclusa la redazione del documento finale per la Soprintendenza, con rilievi, ricostruzioni tridimensionali e relazioni approfondite.

Ringrazio – conclude il sindaco – per la collaborazione e la disponibilità prestata, la Dott.ssa Ilaria Venanzoni, funzionario della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche”.

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