Il Metauro
notizie dalla valle del Metauro

Dal 1 agosto ripristinata la Carta Tutto Treno Marche

Votata all'unanimità la mozione del consigliere regionale Federico Talè

ANCONA –  Buone notizie per la Carta Tutto Treno Marche. “Nella seduta di oggi mercoledi 13 luglio  l’Assemblea Legislativa ha votato all’unanimità la mia mozione diretta al ripristino della Carta Tutto Treno Marche e nel corso degli stessi lavori consiliari l’assessore Sciapichetti, condividendone i contenuti, ha annunciato che la giunta è riuscita, sia pur faticosamente, a reperire le risorse necessarie per riattivare questo titolo di viaggio dal primo agosto”.

Lo evidenzia Federico Talè, ricordando l’importanza della Carta Tutto Treno, “che dal 2009 al 31 dicembre 2016 ha consentito ai pendolari marchigiani di utilizzare con agevolazione tariffaria i servizi della lunga percorrenza offerti da Intercity, Frecciabianca ed Eurostar in appoggio ad abbonamenti per un treno regionale con origine nelle Marche”.

“Fino al giugno 2016 la Carta Tutto Treno Marche aveva un costo annuale di 90 euro per le distanze entro i 60 km e di 110 per quelle oltre i 60 km – aggiunge Talè – dal primo luglio 2016, invece, il costo è passato rispettivamente a 130 e a 150 euro.

Un aumento consistente, pari al 40%, ma comunque il titolo di viaggio manteneva la sua utilità e i nostri pendolari hanno continuato a sottoscriverlo. Da gennaio 2017, però, la doccia fredda: le biglietterie di Trenitalia non hanno più vendono la Carta Tutto Treno ai pendolari residenti nelle Marche, perché la Regione ha sospeso i fondi.

La conseguenza è un sacrifico economico importante per i nostri pendolari, che per continuare ad usare i treni Intecity e Frecciabianca sono stati costretti a pagare una cifra quasi doppia”. “Adesso – conclude Talè – è necessario che il voto unanime dell’Aula sul mio atto di indirizzo e le notizie fornite dall’assessore Sciapichetti, che ringrazio, abbiano un seguito immediato con l’effettivo ripristino entro il primo agosto di questo importante titolo di viaggio, sia per porre uno stop ai danni sociali e all’aggravio dei costi per molte centinaia di lavoratori e per le loro famiglie; sia nell’ottica della valorizzazione di scelte di mobilità eco-sostenibili”.

altri articoli