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Crisi climatica e sociale, quale partito avrà il coraggio di affrontarla?

L'agenda climatica del movimento Fridays for Future Italia in cinque punti. Una scommessa per i partiti che si presentano alle elezioni del 25 settembre. Trasporti e mobilità.

fridays for future italia agenda climaticaE’ di questi giorni un documento del movimento FridaysForFuture Italia che indica cinque punti concreti per combattere, da subito, la crisi climatica, molto probabilmente, la madre di tutte le crisi.

Eventi atmosferici estremi, ondate di calore, periodi prolungati di siccità, inquinamento, stanno causando morti, malattie, carenza di scorte di cibo, fenomeni migratori e guerre.

Un mix micidiale per noi che abitiamo questo pianeta, al momento, unica l’“casa” disponibile per gli esseri umani e per le future generazioni, particolarmente preoccupate di quanto sta accadendo.

Le elezioni sono quindi un momento democratico fondamentale in cui la politica può recepire le istanze dei cittadini e trasformarle in azioni concrete. E’ quanto ci si attende accadrà in Italia dopo il 25 settembre.

Nel frattempo FridaysForFuture mette a disposizione cinque azioni da mettere subito in pratica per contrastare la crisi climatica e sociale in atto sui temi di trasporto, energia, lavoro, edilizia e povertà energetica, acqua. L’appendice del documento indica dove andare a trovare i soldi per poter mettere in pratica le azioni proposte.

Il primo punto riguarda il trasporto e la mobilità

Il settore in Italia è responsabile del 25% delle emissioni totali. Con circa 40 milioni di automobili l’Italia è seconda in Europa per auto pro-capite.

Non bastano le auto elettriche occorre avere anche meno auto in circolazione. Per questo va ripensata la politica dei trasporti. Ma servono investimenti, avere un trasporto pubblico accessibile ed efficiente: se il treno o l’autobus non passano o arrivano addirittura in ritardo, l’auto rimane l’unica soluzione per spostarsi! Servono più treni, più autobus, una rete di trasporti capillare. Il trasporto pubblico deve essere una comodità non un ulteriore problema!

Vanno garantite tariffe accessibili a tutti:

  • treni regionali e trasporto pubblico locale GRATUITI
  • sconto del 75% sui treni intercity
  • sconto del 50% sui treni ad Alta Velocità

In città vanno incentivate le piste ciclabili. Occorre integrare i vari mezzi trasporto e gli orari delle varie linee per favorire le coincidenze

Questi i costi dell’operazione:  7 milioni di euro all’anno per la gratuità visto che già i biglietti sono una minima parte del costo del servizio; 30 miliardi per il potenziamento delle reti di trasporto (nuovo personale, nuovi mezzi e nuove infrastrutture)

Stop dei voli a breve percorrenza e dei voli privati

Il settore dei voli è responsabile a livello mondiale del 6% delle emissioni. Decine di migliaia di aerei hanno volato vuoti durante la pandemia per mantenere gli slot negli aeroporti.

I voli nazionali a breve percorrenza vanno sostituiti dai treni ad alta velocità.

I voli privati sono un privilegio per pochi e una fonte inutile di emissioni, tra l’altro aumentati durante la pandemia. Un volo di un jet privato emette tanta anidride carbonica quanto un europeo emette in tre mesi. Vietarli, salvo ragioni di carattere sanitario, diminuirebbe l’inquinamento senza conseguenze sulla società.

Frequent flyer levy

Introdurre una tassazione crescente all’aumento del numero di voli effettuati (proposta in discussione nel Regno Unito): un volo all’anno sarebbe esente da imposte, mentre il 10° o 15° volo sarebbero fortemente tassati.

Per leggere il documento completo vai al seguente link

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