FANO – La questione del possibile acquisto del Fano Calcio da parte di un imprenditore toscano per il tramite della Sport Man srls di Alessio Sundas si complica.
Dopo che Sundas annunciava l’avvio delle trattative visto l’interesse dimostrato da un potenziale imprenditore toscano il club fanese, con una nota, faceva saper che l’Alma Juventus non sarebbe stata a conoscenza di nessuna proposta ufficiale di acquisto e – continua la nota del Club fanese – «non intendiamo dilungarci su personaggi che attraverso tali metodi mirano a voler darsi visibilità. Detto ciò siamo concentrati e compatti i vista dell’importante trasferta che ci attende venerdì sera a Reggio Emila».
Oggi, 1 novembre, la Sport Man ed il suo manager Alessio Sundas tornano all’attacco con un comunicato affermando che i dirigenti del Fano erano invece informati di tutto.
«Siamo amareggiati dalla nota stampa dei dirigenti del Fano che affermano di non essere a conoscenza della proposta per l’acquisto del club da parte di un noto imprenditore toscano per il quale la Sport Man avrebbe svolto ruolo di mediazione».
Al comunicato è allegata copia della lettera inviata ai dirgenti del Fano Calcio a conferma di come il presidente fosse a conoscenza della proposta. Vengono per questo annunciate anche azioni legali per tutelare l’agenzia stessa.
«E’ giusto che mass media e tifosi sappiano la verità – prosegue Sundas – così potranno verificare chi stia mentendo in questa brutta faccenda. Lo scorso 30 ottobre, come un sostanzioso scambio di sms che siamo pronti a fornire alla stampa, il presidente del Fano aveva dato appuntamento in un ristorante di Firenze al sottoscritto ed all’imprenditore interessato alla società per avviare le basi della trattativa.
Poi, quando eravamo a metà strada, ci ha chiamato affermando di avere un altro improvviso impegno. Dunque il massimo dirigente granata era bene a conoscenza di tutto il progetto per la cessione del pacchetto di maggioranza del Fano. Ed abbiamo messaggi che testimoniano come la trattativa fosse stata intrapresa.
Alla luce della situazione e della offensiva dichiarazione dei dirigenti del Fano, annunciamo di adire le vie legali per tutelare l’immagine della Sport Man e del sottoscritto che davvero non ha bisogno di visibilità.
Sono nel mondo della televisione dal 1988, ho contatti le più importanti società italiane ed europee, abbiamo aperto Scuole Calcio in tutto il pianeta. Non mi serve davvero il Fano per cinque minuti di notorietà.
Peraltro, i dirigenti del Fano ci conoscono sin troppo bene visto che abbiamo fornito molti giocatori del settore giovanile. Non comprendiamo questa serie di bugie, i dirigenti del Fano ne risponderanno nelle sedi opportune».