Il Metauro
notizie dalla valle del Metauro

Centrale elettrica a Lucrezia, Comitato: “Intollerabile il silenzio del Comune!”

I termini per l'accesso agli atti sarebbero scaduti lo scorso 4 febbraio. Dall'Amministrazione non sarebbero arrivate le risposte alle domande poste dal comitato.

centrale elettrica lucreziaLUCREZIA – Sono partiti i sondaggi nell’area di via Corvina a Lucrezia dove dovrebbe sorgere la centrale elettrica progettata da Terna.

Il Comitato “NO CENTRALE” è nuovamente intervenuto sulla questione giudicando “intollerabile la mancanza di trasparenza dell’Amministrazione del Comune di Cartoceto.

Riteniamo intollerabile – aggiungono i rappresentanti del comitato – l’arroganza del silenzio dell’Amministrazione del Comune di Cartoceto, sorda a qualsivoglia richiesta di accesso agli atti pubblici!

L’amministrazione del Comune di Cartoceto – continua la nota – non ha mai dato risposte concrete e scritte a quanto richiesto fin da Settembre 2021.

cemtrale elettrica lucreziaIl 3 gennaio, tramite il nostro legale sono state inviate le seguenti richieste di accesso agli atti:

– le osservazioni presentate dal Comune di Cartoceto a TERNA nell’ambito della procedura di consultazione pubblica sull’opera conclusa in data 15.11.2021 e i riscontri alle osservazioni rese da TERNA a riguardo;

– tutti i verbali degli incontri tenuti dal Comune, anche alla presenza di eventuali altre autorità e del pubblico o di terzi, con TERNA SPA in relazione al progetto compresi gli incontri del 14.09 2021, 30.09.2021 e 7.10.2021 e altri eventuali incontri tenuti dall’Amministrazione non conosciuti in relazione al medesimo progetto

– una serie di richieste di tipo ambientale”.

Il termine entro il quale il comune avrebbe dovuto rispondere è scaduto il 4 Febbraio. Nessuna risposta sarebbe però arrivata.

“In data 10 Febbraio – continuano dal Comitato – abbiamo solo ricevuto una mail in risposta dal Comune con rimando a link ‘moduli per accesso alle richieste di tipo ambientale’.

Tante le domande che ci indignano e a cui non abbiamo avuto ancora risposte, chiediamo pertanto all’Amministrazione tutta una trasparente e chiara presa di posizione in merito e quindi la condivisione delle opposizioni inviate a Terna”.

Nel sito di via Corvina sono partiti i lavori di indagine. Il 2 febbraio scorso è stato fatto brillare un ordigno bellico rinvenuto durante le ispezioni dell’area. Il Comitato a proposito segnala che “nessuna comunicazione è stata data in merito ai residenti, i quali hanno avuto non pochi disagi ed udito il botto”.

Dallo scorso 7 febbraio sono iniziate le indagini archeologiche previste dall’iter del progetto. Il termine dei lavori è previsto per il 30 marzo prossimo. Il costo ammonterebbe a 300mila euro circa.

La nota del comitato si chiude ribadendo il proprio NO alla centrale di riconversione definita come “mega infrastruttura con un impatto drastico ed irreversibile nella nostra vallata!”

altri articoli