CARTOCETO – Il comitato cittadino “L’urlo di Cartoceto” torna a sollecitare l’amministrazione comunale sulla questione della farmacia del centro storico chiusa definitivamente dal 16 agosto 2022.
In una nota, il comitato cittadino ripercorre le tappe di un lungo percorso amministrativo che hanno portato alla chiusura del presidio di Cartoceto iniziato con alcuni atti amministrativi del 2014 che prevedevano la revisione della pianta organica delle farmacia del Comune di Cartoceto.
“L’atto amministrativo non solo era pericoloso – affermano i membri del Comitato – in quanto apriva un breccia nel muro fino ad allora eretto da tutti i sindaci, con ripetuti dinieghi alla modifica delle circoscrizioni, vale a dire l’ambito territoriale entro il quale la farmacia può spostarsi liberamente.
Il sindaco Olga Valeri, dopo l’ennesima richiesta di modifica da parte del farmacista di Cartoceto, ridusse la circoscrizione portandola al cimitero della Pieve, per togliere ogni possibile opportunità di spostamento dalla sede del centro storico.
In realtà – aggiungono i membri del comitato – tatle atto era sbagliato sotto l’aspetto normativo, quindi inapplicabile, in quanto la norma non consente l’istituzione di una nuova farmacia dove ne è presente già una”.
“L’epilogo – continua il comitato – si è avuto il 16 Agosto 2022, giorno nel quale la farmacia ha definitivamente chiuso i battenti della sede storica di Piazza Garibaldi e si è trasferita a Lucrezia, lasciando i cittadini del centro storico e delle località vicine senza un presidio.
Dopo il danno, la beffa, il Comune di Cartoceto non ha mai istituito la terza sede farmaceutica, non solo prima dello spostamento come recita la delibera n.121, cosa peraltro non consentita dalla normativa vigente, ma neanche successivamente.
In questa storia le mortificazioni per i cartocetani non sono finite; per mettere a tacere le lamentele dei cittadini il sindaco indice una pubblica assemblea per il 19 luglio 2022.
In quell’incontro rassicura tutti che avrebbe risolto in poco tempo il problema, che si sarebbe impegnato a istituire subito la terza farmacia, promettendo per settembre una ulteriore assemblea, nella quale avrebbe comunicato tempi e luogo di apertura.
Nulla di tutto ciò, l’assemblea promessa non si è mai svolta, ma la cosa grave è che non ha mai dato corso all’istituzione della farmacia, la cui richiesta doveva essere inoltrata alla Regione entro il 31.12.22.
Parliamo di mortificazione perché non si comprende il motivo di una assemblea per annunciare “Urbi et Orbi” l’imminente istituzione, per poi disattendere quanto promesso; esiste una la logica in questo o è solo arroganza. I cittadini meriano rispetto.
Oggi – conclude il comitato – ad ottobre 2023 abbiami presentato al comune una richiesta di assemblea pubblica sottoscritta dai residente, rivolta al sindaco, di chiarimento sulle reali intenzioni dell’amministrazione per risolvere il problema “nuova farmacia a Cartoceto” da loro creato con la delibera del 2014. Attendiamo una risposta dal sindaco!”