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Cartoceto, molte parole ma pochi fatti, la minoranza boccia il bilancio consuntivo

Torre di Ripalta, Teatro di Cartoceto, area camper, centro anziani di Lucrezia, gli asfalti in via Cerquelle sono alcune delle opere rimaste sulla carta.

consiglieri minoranza cartocetoCARTOCETO – Il gruppo di minoranza “Insieme per Cartoceto” interviene sul voto contrario al bilancio consuntivo 2019 espresso in consiglio comunale.

Secondo i consiglieri di minoranza Longhi, Letizi, Lommano e Roberti infatti sono troppi i lavori e le azioni in favore della cittadinanza che sarebbero rimasti sulla carta.

“Abbiamo votato contro questo rendiconto – affermano in una nota i consiglieri di minoranza – in quanto innanzitutto avremmo posto maggiore attenzione ad alcuni capitoli di spesa come ad esempio quelli riguardanti le borse lavoro, le borse di studio, per non citare una maggiore attenzione alle dotazioni della Polizia Municipale. Purtroppo, dobbiamo ancora constatare che le telecamere presenti nel territorio comunale non sono in funzione.

Dal lato degli investimenti – continua la nota – non possiamo non notare che ci troviamo dinanzi ad una serie di lavori importanti, ma ancora non svolti: ad esempio il progetto di un impianto di fitodepurazione nella frazione di Ripalta, in cui avviene uno sversamento nel Rio Secco delle acque nere delle case site in via del Castello, è ancora redatto solo su carta”.

Tra le “incompiute”, sembra per problemi burocratici, c’è la riqualificazione della Torre di Ripalta dopo che i lavori erano stati finanziati con il “Fondo Bellezza” della Presidenza del Consiglio “sperando nel frattempo di non averli persi” aggiungono i consiglieri.

Su Cartoceto la minoranza ha chiesto più volte un rilancio del capoluogo attraverso “il completamento, ancora non avvenuto, del “Teatro del trionfo”, del parcheggio per i camper, sui cui vige un punto interrogativo, di una nuova centralità della biblioteca ‘A. Ciscato’ che si presta ad accogliere numerose iniziative grazie alla bellezza del locale e alla suggestione del panorama circostante, che sembra rappresentare la ‘bella dimenticata’.

Ancora – aggiungono i consiglieri – stiamo aspettiamo l’esito del famoso studio di misure economiche volte all’attrazione di investimenti in particolare a favore del capoluogo”.

E’ ancora aperta la questione del ripristino dell’ex cava della fornace in via S. Anna. Per quanto riguarda Lucrezia vengono ricordati i continui rattoppi al tetto e al solaio del palazzetto “Cercolani”, lo stato in cui versa via Cerquelle nella zona industriale, rimasto dissestato come lo era in campagna elettorale.

Il centro sociale anziani è rimasto nella carta e posticipato ogni anno nei vari Piani triennali delle Opere pubbliche presentate, ma non è mai stato costruito, nonostante le rassicurazioni del 2014, secondo cui il cantiere sarebbe partito da lì a poche settimane.

Infine – termina la nota – non per importanza chiaramente, non possiamo non citare come siano rimasti inascoltati i nostri appelli di rendere maggiormente accessibile a chi ha problemi di deambulazione l’unica sala pubblica a Lucrezia sotto la scuola media”.

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