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Carta Tutto Treno, agevolazioni per i Frecciabianca che non ci sono più

Il consigliere regionale Biancani presenta una interrogazione per chiedere che nell'agevolazione siano inclusi anche i treni Frecciargento.

freccia_bianca_romaANCONA  – “Ho presentato un’interrogazione per chiedere di modificare la Carta Tutto Treno, aggiungendo alla convenzione anche i treni Frecciargento.

Le Marche, come molte altre regioni, da anni, stipulano con Trenitalia una convenzione per attivare la Carta regionale Tutto Treno.

Una carta che consente ai pendolari con abbonamento annuale, ad un costo di poco maggiore rispetto a quello dell’abbonamento, di accedere oltre che ai regionali anche ai treni Intercity e Frecciabianca. La Regione si fa carico di una compensazione economica a Trenitalia per sostenere l’offerta.

Si tratterebbe di un servizio molto comodo – continua Biancani – che aumenta il numero di treni a disposizione e la velocità di percorrenza per i pendolari, rendendoli un’alternativa sempre più valida per gli spostamenti quotidiani.

Una possibilità che ha reso per anni il treno realmente competitivo rispetto all’auto per chi quotidianamente deve muoversi per lavoro. Valendo oltretutto, anche per spostamenti fuori regioni, ha rappresentato un ottimo servizio per i pendolari sia verso il sud della regione sia verso la Romagna. Negli ultimi anni, però, qualcosa è cambiato e il servizio risulta sempre meno vantaggioso.

Purtroppo – spiega Biancani – i treni Frecciabianca che attraversano la nostra regione sono stati del tutto cancellati e non ne esiste nessuno che colleghi la costa da nord a sud e questo ha reso meno attrattiva la Carta Tutto Treno, visto che non ci sono molti treni aggiuntivi da poter utilizzare rispetto ai normali regionali.

Per questo, ho proposto alla Regione di rivedere la convenzione con Trenitalia per includere nell’offerta i treni Frecciargento. Questa misura aumenterebbe i treni a disposizione dei pendolari marchigiani, ridando valore alla carta Tutto Treno e incentivando così l’uso di un mezzo sostenibile quale il treno.

Altre regioni come l’Emilia Romagna lo hanno già fatto; creando, tra l’altro, una disparità di servizi evidente per le zone di confine, visto che i Pesaresi che usano il trasporto ferroviario regionale per andare a lavorare in Romagna non possono utilizzare i Frecciargento mentre i romagnoli che lavorano nelle Marche possono farlo.

Mi auguro – conclude Biancani – che la Regione accolga la mia proposta. Già qualche anno fa, dopo le cancellazioni dei primi Frecciabianca avevo segnalato il problema, ma non si era riusciti a risolverlo esistendo ancora diversi treni Frecciabianca. Oggi è ancora più urgente intervenire essendo praticamente del tutto inesistenti treni alternativi ai regionali.

Dobbiamo dare risposte e fornire servizi di qualità a chi si muove quotidianamente per lavoro rendendo appetibile una Carta che fino a qualche anno fa ha realmente contribuito a rendere il treno il mezzo di trasporto scelto da centinaia di pendolari, aiutando anche l’ambiente. Altrimenti, senza modifiche, cittadini e Regione rischiano di pagare per un servizio che non c’è”.

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