Il Metauro
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Barchi vestito a festa con i ricami delle Catenelle

Anche quest’anno originali addobbi abbelliscono il borgo per le feste. Iniziative che meriterebbero più attenzione e valorizzazione.

alberi porta barchiTERRE ROVERESCHE – Il centro storico di Barchi con la sua maestosa Porta Nuova è vestito a festa. Le instancabili e preziose mani della Compagnia delle Catenelle “capitanante” dalla ormai famosa Domizia Frigerio hanno “colpito ancora” e nel viale che conduce al castello sono apparsi dei piccoli alberi di Natale in legno fatti a mano e decorati con preziosi addobbi all’uncinetto.

Anche nella sede dell’ex municipio il grande albero di Natale è caratterizzato da splendide palline rosse fatte a mano.

Barchi, il piccolo paese da cartolina del comune di Terre Roveresche è stato meta già dallo scorso anno di instancabili “pellegrinaggi” dei tanti turisti affascinati dal portale vestito di stelle multicolor all’uncinetto e tutto grazie alla passione e allo sforzo economico e soprattutto di mente e di cuore di queste donne che non si sono fatte intimorire dal periodo difficile, dalla mancanza di fondi e dagli scarsi riconoscimenti ricevuti dall’Amministrazione ma hanno deciso che il loro paese meritasse e dovesse essere una carta da visita per i turisti di tutta la Regione e non solo.

alberi porta barchi 2Le nostre terre ricche di tesori da scoprire e soprattutto ricche di persone che desiderano spendersi per la collettività hanno delle enormi potenzialità ancora largamente inesplorate e se non vogliamo che restino deserte e desolate forse è giunto il momento di investire in turismo e in comunicazione non solo in termini economici ma soprattutto pubblicizzando adeguatamente le buone pratiche come quelle messe in campo dalla Compagnia delle Catenelle, un tesoro prezioso ed un collante tra le vecchie e le nuove generazioni.

Chi governa il territorio lo deve ai tanti giovani che hanno scelto di rimanere, di investire per la costituzione delle proprie attività e non si arrendono allo spopolamento ma anzi lottano ogni giorno affinché le “Quattro terre belle” non resti soltanto un mero slogan.

A Mondolfo l’albero di Natale, vestito di palline fatte all’uncinetto è stato protagonista delle cronache dei giornali e dei notiziari per giorni, forse una promozione simile poteva essere fatta anche a Barchi?

Io credo di sì e credo anche che la parola chiave sia progettualità perché una adeguata promozione turistica deve senza alcun dubbio passare per una progettualità seria e partecipata. Le associazioni sono la linfa dei nostri Paesi e “tarpare loro le ali” o non dar loro il dovuto riconoscimento sarebbe davvero un grosso errore.

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