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Auguri a Marco Gasparini dai colleghi del Metauro

Marco Gasparini compie oggi 50 anni. Auguri dalla redazione del Giornale del Metauro di cui è giornalista collaboratore

marco gaspariniCERASA – Auguri a Marco Gasparini che taglia oggi l’importante traguardo dei 50 anni!

Grande appassionato di comunicazione, si è formato nel campo partecipando a corsi specifici sul tema. E’ giornalista pubblicista e collabora con Il Giornale del Metauro da alcuni anni.

Si è cimentato in diversi esperimenti di “micro comunicazione” fermamente convinto del suo valore anche nelle piccole communità come quella di San Costanzo-Cerasa in cui vive con la moglie Cinzia e i suoi due figli Gabriel e Maddalena.

Il suo è un costante impegno civico. E’ volontario della protezione civile di San Costanzo, in precedenza del gruppo OER di Fossombrone. Ha partecipato alla vita politica del suo comune di origine, Orciano, oggi Terre Roveresche, attraverso l’ingresso in liste civiche, tra i banchi della minoranza.

Con la moglie Cinzia, collabora attivamente alla vita della Parrocchia di Cerasa, promuovendo, assieme alle altre famiglie, iniziative e progetti di animazione. Ha ricoperto diversi incarichi nella diocesi di Fano: prima all’Ufficio Comunicazioni sociali ed oggi al Centro Missionario Diocesano come direttore. Collabora anche con L’associazione “Africa Chiama” di Fano.

E’ autore di diverse pubblicazione di carattere sociale e religioso: dall’importanza della vita di coppia vissuta nella piena condivisione con il partner, al ruolo fondamentale svolto dai media nella società odierne e le possibili trappole in cui non cadere.

“La vita di Marco è segnata da un costante impegno nella comunità civile e religiosa. Una spinta verso l’altro che caratterizza tutta la sua famiglia. Marco è una fonte inesauribile di idee, un torrente in piena. Auguri speciali dalla redazione de Il Giornale del Metauro per questo primo mezzo secolo vissuto così intensamente. La dimensione dell’utopia e della tensione verso l’altro sono essenziali per vivere esistenze piene di senso!”.

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