Atto vandalico nell’ufficio di Mangialardi (PD) in Regione
L'episodio è avvenuto nel Palazzo delle Marche di via Cavour. Distrutta la porta dell'ufficio. Per accedere al palazzo ci sono dei tornelli e del personale di vigilanza.
ANCONA – Un grave atto intimidatorio si è consumato a Palazzo delle Marche, sede dei gruppi assembleari del consiglio regionale, nei confronti miei e di tutto il Partito Democratico.
Nelle prime ore di venerdì pomeriggio 6 ottobre, una o più persone, che al momento rimangono ignote, si sono portate nei pressi dell’ufficio di Maurizio Mangialardi, capogruppo PD in consiglio regionale, e hanno completamente distrutto la porta a calci e pugni, senza lasciare alcun messaggio.
“Ho immediatamente denunciato il fatto – ha scritto Mangialardi con un post su facebook – al direttore generale Antonio Russi e al presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche Dino Latini per tutti gli adempimenti del caso. Nelle prossime ore formalizzeró alle autorità preposte la denuncia penale.
Si tratta di un episodio davvero inquietante – continua Mangialardi – Non sappiamo ancora se i protagonisti di questo atto vandalico provengano da fuori o siano interni al palazzo. Posso solo dire che non mi sento assolutamente intimidito. Il mio pensiero è andato ai nostri collaboratori che avrebbero potuto subire le ripercussioni di questa cieca violenza, fortunatamente sfogata solo su una porta.
In ogni caso, non sono disposto a passarci sopra. Mi aspetto che venga fatta luce sull’accaduto e che tutti i gruppi, così come la struttura dirigenziale, collaborino a questo obiettivo.
Credo sia interesse di tutti i consiglieri regionali ricostruire con esattezza i fatti e individuare i responsabili, per non avvelenare ulteriormente il clima politico che si respira in questi giorni a causa di certe manovre trasformiste in consiglio.
Abbiamo un servizio di guardia e abbiamo i tornelli sia per il personale che per i visitatori – conclude Mangiarlardi – Non dovrebbe essere difficile ricostruire l’elenco delle persone che al momento del fatto erano presenti nel palazzo. L’importante è che nessuno pensi di far passare tutto in cavalleria, perché oggi è andata in frantumi una porta, ma domani?”
Il commento del Presidente del Consiglio regionale Dino Latini
“Non mancherò – fa sapere Latini – di far disporre tutti gli accertamenti del caso per individuare i responsabili di questo increscioso episodio, che desta ulteriore preoccupazione considerato che si è verificato nell’ambito della sede istituzionale. Ritengo che vada fatta piena luce e auspico di poter fornire quanto prima risposte che possano permetterci di mettere in atto le conseguenti azioni da intraprendere”.
Il commento di Jessica Marcozzi per conto del Gruppo Forza Italia in Consiglio Regionale.
“Piena solidarietà, da parte di tutto il gruppo consiliare FI in Regione, al capogruppo del Pd, Maurizio Mangialardi. Quanto accaduto oggi è assolutamente inaccettabile. La porta del suo ufficio, ospitato oltretutto all’interno di una sede istituzionale (Palazzo delle Marche) è stata sfondata. Nello stigmatizzare il gesto che reputiamo inqualificabile, ci auguriamo che chi di dovere giunga il prima possibile all’identificazione di colui o coloro che hanno compiuto il gravissimo gesto con conseguenti esemplari provvedimenti. Siamo convinti che il danneggiamento non debba essere assolutamente sottovalutato e che debba essere fatta luce quanto prima sull’accaduto”
La solidarietà del Gruppo della Lega Marche a Mangialardi
“Esprimiamo la nostra piena solidarietà al capogruppo del PD Maurizio Mangialardi, fatto oggetto di un atto vandalico nei confronti del suo ufficio nel palazzo del Consiglio Regionale. La politica è la più alta forma di dialogo costruttivo volto al bene della comunità e come tale deve essere aliena da qualsiasi forma di violenza. Attendiamo fiduciosi che sia fatta piena luce su questa vicenda”.