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Allarme erosione marina: il M5S interviene

MAROTTA – Il M5S Mondolfo-Marotta continua ad organizzare incontri volti a studiare i fenomeni e cause dell’erosione marina, problema che interessa anche il litorale Marottese. L’ultimo incontro si è tenuto lo scorso 4 settembre, presso la Sala Arcobaleno di Marotta, durante il quale hanno presenziato, in veste di relatori, i geologi marini Dr. Diego Paltrinieri e Dr. Giancarlo Faina, da anni impegnati nella lotta all’erosione marina.

Il Dr. Paltrinieri ha rimarcato come la comunità scientifica contesta fermamente sia l’efficacia dei rinascimenti sia quella delle scogliere; a testimonianza di ciò i dati ufficiali disponibili sottolineano che le soluzioni adottate fino ad oggi non hanno apportato dei vantaggi: in 50 anni in Italia sono state costruite 1.300 chilometri di barriere di protezione e sono stati  impiegati oltre 35 milioni di metri cubi di sabbia col risultato che il danno è più che raddoppiato. Negli anni Ottanta i chilometri di spiaggia in arretramento erano 600, oggi sono diventati 1.300, a fronte di una spesa complessiva che si aggira sui 4,5 miliardi di euro.

Il Dr. Faina sostiene in primo luogo l’importanza di studiare e conoscere non sono il moto ondoso ma anche e soprattutto le correnti marine costiere e che quest’ultime vengano monitorate e catalogate in modo di procedere a degli interventi che permettano alle correnti, causa delle maggiori problematiche alla spiaggia, di riprendere il loro flusso naturale o che consentano di regolarle per ovviare agli inconvenienti provocati dalle opere umane. Infatti, le opere rigide realizzate per fini lavorativi (come i porti) o per il semplice contrasto al moto ondoso per favorire la balneazione, in realtà, provocano effetti collaterali che vanno addirittura ad incrementare il fenomeno della erosione stessa.

“Abbiamo in programma altri incontri ed eventi sul tema dell’erosione marina – sottolineano i consiglieri comunali e portavoce del Movimento 5 Stelle di Mondolfo-Marotta, Giovanni Berluti e Silvana Emili,e,  nel frattempo, solleciteremo l’attuale Amministrazione del Comune di Mondolfo ad attivare tutte le azioni ordinarie e straordinarie per dar corso ad un concreto lavoro di monitoraggio e progettazione per la realizzazione degli interventi a tutela delle aree più critiche del nostro litorale. Un’ attività da portare avanti insieme alla comunità locale, ai settori produttivi del territorio, alla Regione, agli Enti locali ed all’Autorità di Bacino per poter operare scelte consapevoli e condivise basate sulla conoscenza del contesto fisico, delle sue dinamiche e dei suoi effetti.

Che non si aspetti un altro anno per “svegliarsi” – concludono i consiglieri – con quella che solo degli amministratori incauti ed inadeguati possono continuare a chiamare ‘emergenza’ al pari del caldo torrido e della siccità. Tutti questi fenomeni sono noti, previsti, studiati ed è semplicemente un dovere istituzionale gestirli con necessario tempismo e approfondimento”.

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