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Alla Memo la terza edizione de “La Storia ritrovata”

Dal 31 agosto la terza edizione della rassegna La storia ritrovata, un ciclo di saggi storici con le autrici e gli autori. Quattro giovedì da fine agosto a fine settembre.

la storia ritrovata memoFANO – Comincia alle ore 21 del 31 agosto la terza edizione della rassegna dedicata alla saggistica storica La storia ritrovata, organizzata a Fano, alla Mediateca Montanari, dall’Istituto di storia contemporanea di Pesaro e Urbino, nell’ambito del progetto Educare alla storia.

Una scuola di cittadinanza, che ha il contributo dell’Assessorato ai Servizi educativi, alle Biblioteche e alla Memoria.

A inaugurare la serie di incontri sarà Dario Biagi, nipote dell’indimenticato giornalista Enzo, con il suo Figurine italiane, un album di brevi saggi, dedicato a tanti protagonisti del Novecento italiano: da Guareschi a Zavattini, da Zanzotto a Gasmann.

Gli altri appuntamenti saranno alle 17.30. Il 7 settembre Anna Tonelli e Gianluca Scroccu presenteranno La sinistra nell’Italia repubblicana, una storia della sinistra italiana, esaminata nelle radici ideologiche, nei principi, nelle sue molteplici formazioni, negli sviluppi attraverso le contraddizioni, i successi e le delusioni.

Marco Gualtieri il 21 settembre ci introdurrà in uno dei momenti di svolta delle politiche culturali dei comuni italiani: L’estate romana è un lungo viaggio nella reinvenzione degli eventi culturali pubblici condotta dall’assessore visionario Renato Nicolini.

Il ciclo si chiuderà il 28 settembre, quando Valentine Lomellini illustrerà la Diplomazia del terrore, un percorso dentro le organizzazioni armate nate in Medio Oriente che esportano il terrorismo in Europa: si passerà attraverso l’attentato alle Olimpiadi di Monaco del 1972, gli attacchi contro l’aeroporto di Fiumicino, il dirottamento della nave da crociera Achille Lauro, fino alla strage di Lockerbie, in un percorso complesso che attraversa un ventennio di storia europea.

Per i docenti che partecipano è previsto un attestato ai fini della formazione. Possono richiederlo iscrivendosi gratuitamente con una mail all’indirizzo iscop76@gmail.com.

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