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Aiuti per l’Ucraina, Ricci in Consiglio: «Serve massima unità e collaborazione»

Il sindaco ha ricordato la linea diretta attivata dal Comune dal 2 marzo e coordinata dagli assessori Belloni e Pandolfi

PESARO – «Chiediamo massima unità e collaborazione, per aiutare le popolazioni che stanno soffrendo e che vivono la guerra sulla loro pelle».

È l’appello del sindaco di Pesaro Matteo Ricci, che oggi pomeriggio in Consiglio comunale ha rilanciato la linea diretta attivata dall’Amministrazione per coordinare gli aiuti verso l’Ucraina.

«Sono momenti davvero difficili e drammatici, che Pesaro sta vivendo con tanta apprensione e preoccupazione – ha spiegato -. In questi giorni c’è stata una grande risposta della città, dell’Italia e dell’Europa ad una vera e propria invasione ingiustificata e intollerabile dal punto di vista della libertà, dei diritti umani, dei trattati internazionali e delle regole di convivenza civile tra gli Stati.

C’è stata anche grande unità tra tutte le forze politiche, sociali, sindacali. E tra gli stati europei dell’occidente: se uno degli obiettivi di Putin era quello di dividerli, ha avuto l’esito opposto».

SOS Ucraina, la macchina della solidarietà pesarese si è messa in moto.

«Tanti cittadini, in questi giorni, ci hanno chiesto come potersi rendere utili. Per evitare confusione abbiamo deciso che a coordinare la macchina operativa della solidarietà saranno gli assessori Enzo Belloni e Luca Pandolfi, già in contatto con Croce Rossa Italiana, Caritas e Protezione Civile.

Loro raccoglieranno le richieste d’aiuto e coordineranno le disponibilità di chi vorrà rendersi utile».

SOS Ucraina” linea diretta attivata in collaborazione con il comitato di Pesaro della Protezione civile sarà attiva dalle ore 9 di mercoledì 2 marzo.

Un numero di telefono, lo 0721.387616, che risponderà dalle 9 alle 11 e dalle 17 alle 19, e una mail protezione.2@comune.pesaro.pu.ita cui i cittadini potranno rivolgersi da mercoledì.

«Altro fronte su cui dovremo coordinarci, insieme ad Ami, sarà quello dei trasporti. Una delle esigenze principali di chi scappa dalla guerra».

«In questo momento serve grande fermezza – ha concluso Ricci -. L’unica arma che abbiamo è quella delle sanzioni durissime. Dopo due anni di Pandemia siamo ricaduti di nuovo in un’angoscia profonda, serve massima unità e collaborazione per affrontare questo momento».

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