A Pesaro il consiglio unito approva un odg urgente contro la guerra in Ucraina
Il 2 marzo anche a Pesaro sarà la giornata dedicata alla pace come chiesto da Papa Francesco
PESARO – La guerra in Ucraina ha aggiornato l’agenda del Consiglio comunale che ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno a carattere d’urgenza, presentato in maniera congiunta.
Il consiglio comunale si è impegnato, “a far sentire al popolo ucraino la reazione e la solidarietà dei cittadini italiani e la più forte condanna morale e politica di Putin e delle sue azioni di guerra”, “a creare ogni possibile mobilitazione contro l’aggressione russa, per la pace e la garanzia del diritto internazionale insieme alle altre istituzioni locali e con la società civile che si oppone al sopruso e alla sfida portata alla democrazia e alla convivenza dei popoli”, “ad esprimere vicinanza e solidarietà alla comunità Ucraina presente nella nostra città rendendosi attivamente disponibili, coinvolgendo associazioni, privati ed enti pubblici a prendere parte a ogni iniziativa umanitaria volta a tutelare in particolare i bambini e le vittime più fragili del conflitto”.
Per Mattioli, «La politica della sicurezza non si afferma con la forza delle armi». «Impotenza e rabbia», i sentimenti sottolineati dalla consigliera.
Bellucci, aggiunge: «Abbiamo il dovere di insistere nei nostri ideali per continuare a credere che violenza e guerra non avranno mai vincitori e sono soddisfatto per questo ordine del giorno unanimemente sottoscritto: dà voce a tutti i concittadini solidali con i 600 ucraini presenti a Pesaro».
Per Mattioli è un odg che dimostra «la capacità di fare politica in maniera profonda e seria. Abbiamo cercato di portare il nostro contributo attivo cogliendo le sollecitazioni giunte in queste ore dalla cittadinanza e dare attenzione in particolare ai bambini, la cui sofferenza lacera e rendere tutti impotenti».
Si è detta soddisfatta, l’assessora Murgia, per un documento che «rappresenta Pesaro, una città empatica che quando si parla di pace e diritti è sempre in prima linea».
Per mercoledì 2 marzo, l’assessora, rilanciando le parole di Papa Francesco, ha deciso di promuovere «una giornata dedicata alla pace, durante la quale le scuole esporranno bandiere e messaggi di vicinanza all’Ucraina e a tutti i paesi del mondo coinvolti da conflitti.
Daremo anche la possibilità di comprendere meglio sia la situazione geopolitica, con incontri con esperti destinati ai ragazzi; sia su come affrontare e spiegare al meglio la tematica alle nuove generazioni, durante l’appuntamento pensato per genitori e docenti da psicologi e psicoterapeuti.
Biagiotti: «L’Europa non può, da un lato dare aiuti alimentarie e sanitari e dall’altro fornire le armi per combattere. Chiedo al sindaco di rivolgere un appello al Governo affinché questa follia non accada».