Addio a Sara, la giovane sommelier ideatrice della “Staffetta del Bianchello”
FANO – Era il 9 dicembre 2015 quando giungeva la notizia di un terribile incidente avvenuto nella mattinata, intorno alle 11, sulla provinciale 29 in direzione Cagli. Dalle prime ricostruzioni emergeva che la vittima era la giovane sommelier Sara Bracci rimasta coinvolta in un frontale con una Ford Fiesta mentre viaggiava a bordo della sua Fiat Panda. Un impatto particolarmente violento che consegnò subito un quadro drammatico ai soccorritori che decisero di trasportare la giovane all’ospedale di Torrette di Ancona.
Sara Bracci, 40 anni, fanese, ambasciatrice territoriale dell’enogastronomia, sommelier e compagna del presidente della delegazione Raffaele Papi, era in coma da 3 anni e negli ultimi mesi era stata ricoverata nella clinica di Hochzirl (Innsbruck, Austria) specializzata nella riabilitazione neuro-motoria ma purtroppo nella giornata di ieri la notizia peggiore: Sara non ce l’ha fatta e si è spenta all’ospedale Santa Croce di Fano.
Sara era molto amata ed era nota per le iniziative volte alla promozione delle eccellenze enogastronomiche della nostra terra, prima fra tutte la celebre “Staffetta del Bianchello” ma anche il “Gioco dell’Oca goloso” dedicato ai più piccoli ed ancora la “Cena del Cavolo”.
Tante le iniziative di solidarietà organizzate per permettere a Sara di pagare le cure in questo centro molto costoso che purtroppo non hanno sortito l’effetto sperato.
Ora a portare avanti il lavoro di Sara sarà la sorella Anna con l’associazione “Camminando sui tuoi passi” nata nel febbraio scorso.
Tantissimi i messaggi che in queste ultime ore stanno affollando i social e che la ritraggono come una persona dall’eleganza innata e dal sorriso contagioso. La giovane sommelier mancherà ai tanti che l’anno conosciuta e apprezzata.