Il Metauro
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A Monte Cerignone e Monte Grimano arriva l’infermiere di comunità

L'azienda sanitaria territoriale attiva un ambulatorio infermieristico di comunità. L'accesso al servizio richiede l'impegnativa del medico di base

nadia storti direttore ast pesaro
Nadia Storti direttrice dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Pesaro e Urbino

PESARO – “Diamo ai comuni dell’entroterra risposte sempre più efficaci e di qualità ai bisogno di salute delle aree disagiate – spiega il direttore Generale Ast Pu Nadia Storti – con l’inizio dell’attività dell’ambulatorio del nuovo medico di medicina generale del dottor Gamba, parte anche l’ambulatorio infermieristico di comunità.

L’infermiere di comunità sarà attivo nello stesso ambulatorio del medico di base, dal lunedì al sabato, con impegnativa del medico di medicina generale.

Un’attività integrata e in sinergia con il medico di base per garantire ai pazienti continuità delle cure, grazie alla professionalità degli infermieri.

Una sperimentazione che si pone come obiettivo ambizioso di garantire ai cittadini la disponibilità di servizi a carattere sanitario, erogabili direttamente nel luogo di residenza, al fine di ridurre, per quanto possibile, il ricorso a spostamenti fuori dal territorio di residenza”.

Le prestazioni verranno effettuate sia nell’ambulatorio ma anche a domicilio – spiega il direttore del distretto di Urbino Romeo Magnoni – al termine dell’attività ambulatoriale infatti l’infermiere, su appuntamento, potrà recarsi anche presso le abitazioni.

Le prestazioni erogate sono relative a tutti i tipi di medicazione, all’assistenza al paziente fragile- cronico. Una professionalità che sarà un punto di riferimento per la popolazione anche per le prenotazioni di visite specialistiche e come orientamento del percorso di cura.

Rispetto all’infermiere delle cure domiciliari quello di comunità interviene anche in caso di segnalazione da parte del medico di base o dalle farmacie del territorio.

L’attività prevede anche terapie iniettive a livello sottocutaneo, intramuscolare ed endovenoso, educazione sanitaria e rilevazione dei parametri vitali (pressione arteriosa, frequenza cardiaca e respiratoria, saturazione ossigeno).

Inoltre stiamo lavorando per fornire l’ambulatorio di strumentazione per effettuare ECG, spirometrie e holter pressori che grazie alla telemedicina potranno essere refertati da remoto”.

“Gli infermieri di comunità – commenta l’assessore alla Sanità della regione Marche Filippo Saltamartini – sono professionisti a servizio delle famiglie nel quotidiano, con un’attività che offre assistenza specializzata e orientamento ai pazienti, che non hanno così necessità di spostarsi dal proprio domicilio o dal proprio comune.

Un servizio che grazie alla telemedicina riusciamo ad implementare migliorando la qualità dei percorsi. E’ questa la strada che la giunta sta seguendo grazie ai fondi del Pnrr, e puntiamo a potenziarla soprattutto per le aree disagiate”.

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