Il Metauro
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A 50 anni dalla morte, l’omaggio al generale polacco Anders

Una sobria cerimonia di fronte al cippo a Montemaggiore che ricorda lo sfondamento della Linea Gotica.

50 anni generale anders celebrazione montemaggioreCOLLI AL METAURO – Martedì 12 maggio, a Montemaggiore al Metauro, di fronte al cippo che ricorda le gesta delle forze alleate dell’agosto ’44 che portò allo sfondamento della Linea Gotica nella battaglia del Metauro, l’Amministrazione comunale di Colli al Metauro ha voluto rendere omaggio alla figura del Generale Władysław Albert Anders, comandante in capo del 2° Corpo Polacco in Italia, a 50 anni esatti dalla sua morte avvenuta in esilio a Londra nel 1970.

Alla presenza dei Maestri Michele Spadoni e Andrea Mazzoleni e sulle note del ”silenzio” militare, il Vicesindaco Andrea Giuliani ha osservato un momento di raccoglimento e dedicato una preghiera alle vittime dello scontro che portò alla liberazione del nostro territorio, portando una bandiera polacca proprio in prossimità di quel punto di osservazione “privilegiato” delle mura di Montemaggiore dal quale il Primo Ministro inglese Winston Churchill volle sovrintendere personalmente alle operazioni belliche condotte dalle forze armate polacche, canadesi ed inglesi.

Wladyslaw_Anders
Wladyslaw_Anders

«In questo “strano” 2020 nel quale stavamo lavorando per una edizione di ERA IERI (la rievocazione storica annuale degli avvenimenti dell’agosto ’44 che si tiene ogni anno a Montemaggiore – NdR) incentrata proprio sulla figura del Gen. W.Anders a 50 anni dalla morte e che oggi, vista la situazione, non abbiamo alcuna certezza di poter svolgere» ha commentato l’Assessore Giuliani «abbiamo pensato fosse giusto e doveroso rendere omaggio ad un grande uomo, prima che ad un valoroso militare, nel giorno in cui a Londra terminava la sua esistenza in esilio, con il grande rimpianto di non poter essere più tornato in quella sua Patria per la quale aveva dato tutto sé stesso».

anna anders sulla tomba
12 maggio 2020. Anna Anders, figlia del generale, sulla tomba del padre a Montecassino.

«Leggendo il libro tratto dal suo diario di quegli anni di guerra, regalatomi da sua figlia, la senatrice (ora Ambasciatrice di Polonia in Italia) Anna Maria Anders – continua l’Assessore Giuliani – emerge il ritratto di un uomo che per i suoi soldati fu prima un padre che un generale: un riferimento a tutto tondo per tanti polacchi che si unirono progressivamente al 2° Corpo Polacco, nel loro peregrinare per il Mediterraneo dalla Russia fino all’Italia, e che poi si distinsero per eroismo e abnegazione sui vari fronti di guerra a fianco delle forze alleate, con la speranza di tornare un giorno nella propria terra, martoriata anch’essa dalla duplice oppressione germanica e sovietica: una speranza destinata purtroppo a rimanere delusa, per tanti combattenti, anche dopo la fine del conflitto».

Il Sindaco Stefano Aguzzi, costretto all’assenza per altri impegni istituzionali, plaude all’iniziativa: “Molto probabilmente, e come spesso accade purtroppo, la storia non ha tributato al Generale Anders il riconoscimento che avrebbe meritato: penso che un momento come questo sia importante, oltre che per il valore simbolico, anche per i rapporti di amicizia e grande rispetto che in questi anni abbiamo costruito e consolidato con l’Ambasciatrice Anders, con la Console Onoraria di Polonia per le Marche Cristina Gorajski Visconti e con i rappresentanti delle Associazioni degli ex combattenti polacchi in Italia, sempre presenti alle nostre rievocazioni grazie all’instancabile opera di coordinamento svolta dall’amico Maurizio Nowak”.

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