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Domenica 18 marzo riapre la chiesa parrocchiale di Calcinelli

Terminati i lavori per garantire una maggiore sicurezza di esercizio e sicurezza sismica.

riapertura chiesa parrocchiale calcinelliCALCINELLI – Domenica 18 marzo, alle ore 11 con la solenne celebrazione eucaristica officiata dal Vescovo Armando Trasarti, sarà riaperta, a Calcinelli la chiesa parrocchiale di Santa Croce.

L’architetto Stefano Baldini ripercorre qui di seguito le tappe dell’edificio fino ai nostri giorni con particolare riferimento ai recenti lavori:

“La chiesa, chiusa a titolo precauzionale in seguito agli eventi sismici del 2016 con Ordinanza Sindacale. L’evento ha comportato evidenti disagi alla comunità tutta di Calcinelli e al suo parroco, don Giuseppe Monaco, che pubblicamente qui si ringraziano per la pazienza e la disponibilità dimostrate.

Costruita per volere di don Rodolfo Gattini agli inizi del secondo decennio del XX secolo, la chiesa venne consacrata il 10 maggio 1923, come ricorda un’epigrafe murata nel presbiterio. La facciata, intonacata, evidenzia la ripartizione interna a tre navate. Al 1972 risalgono alcuni lavori eseguiti in occasione del cinquantenario della costruzione della chiesa.

Il 9 novembre 2016 la Commissione Diocesana Unità di Verifica sui danni provocati dal terremoto, nominata, dopo i suddetti eventi sismici, dal Vescovo Armando Trasarti il 4 nov. 2016 e composta dagli architetti Stefania Merolli, Stefano Baldini e dagli ingegneri Silvio Mercatelli, Marco Boschini, ha disposto, dopo accurati sopralluoghi, l’utilizzo di parte dell’aula liturgica, con esclusione della zona presbiteriale e della prima arcata ad essa adiacente, dichiarando inoltre inagibile la sacrestia e i locali adiacenti.

Nel dicembre 2016 la Presidenza della CEI ha messo a disposizione delle diocesi colpite dal sisma un contributo finalizzato a realizzare interventi su edifici lesionati di proprietà ecclesiastica, destinati al culto e ad attività pastorali, purché aperti e operanti alla data del 24 ago. 2016. Questa diocesi ha individuato quattro edifici bisognosi di lavori per il ripristino dell’agibilità. Il primo intervento portato a termine è questo della chiesa di S. Croce, al quale seguiranno quelli della chiesa parrocchiale di S. Ippolito, della Concattedrale di Cagli e del Palazzo Vescovile di Fano.

I lavori di consolidamento statico e restauro conservativo, progettati e diretti dai tecnici della suddetta Commissione ed eseguiti dall’impresa CEM Srl di Marotta di Mondolfo, sono iniziati il 24 ott. 2017 ed hanno interessato il presbiterio, la sacrestia e il sovrastante locale al primo piano.

Numerose lesioni erano presenti nelle murature e nel solaio, particolarmente evidenti nelle connessioni murarie e nelle arcate a tutto sesto della navata centrale adiacente al presbiterio, la cui copertura lignea presentava diffusi dissesti. Lo stato delle strutture murarie ha richiesto l’esecuzione delle seguenti opere: sottofondazioni limitate alla sacrestia e alla perimetrazione esterna del presbiterio; rinforzo strutturale del solaio di calpestio sovrastante la sacrestia con profili in acciaio; consolidamento e ripristino della copertura in legno del presbiterio; ripristino degli intonaci e rifacimento delle soffittature.

Le opere eseguite, oltre a garantire una maggiore sicurezza di esercizio, aumenteranno la capacità di risposta del fabbricato nei confronti di un’eventuale azione sismica. I lavori sono stati realizzati nel rispetto delle strutture e finiture esistenti, mirando alla conservazione materiale e alla valorizzazione dei caratteri presenti”.

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