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Fibrillazione atriale, primo trattamento “a freddo” ad Urbino

Al reparto cardiologia di Urbino eseguita lo scorso 14 maggio la procedura di crioablazione (trattamento a freddo)

crioablazione fibrillazione atrialeURBINO – La fibrillazione atriale è l’aritmia cardiaca più frequente, interessa il 2-4% della popolazione adulta ed aumenta al crescere dell’età, mentre i dati di previsione contano un ulteriore aumento della fibrillazione atriale di 2-3 volte.

Si presenta in forma parossistica (episodio di fibrillazione atriale di qualche ora-giorno) che in forma permanente (sempre presente), è responsabile di sintomi come la palpitazione, la difficoltà di respiro; si associa ad altre malattie o ne peggiora la gravità.

La fibrillazione atriale è presente nel 20-30% dei pazienti che è colpito da ictus cerebri, fino al 50% dei pazienti con scompenso cardiaco; è causa di numerosi ricoveri ed accessi al Pronto Soccorso, aumenta la mortalità di chi ne è affetto.

La terapia che viene riservata al paziente che soffre di fibrillazione atriale, prende in considerazione il trattamento delle eventuali altre concomitanti malattie, nonché del trattamento anticoagulante ed antiaritmico.

Quest’ultimo comprende la prescrizione di farmaci ed anche del trattamento ablativo dell’aritmia, che viene attuato mediante due procedure: l’ablazione transcatetere in radiofrequenza (energia calda) e mediante crioablazione (freddo).

Questi metodi, pur trattando la medesima aritmia, hanno caratteristiche differenti che consentono di effettuare la migliore scelta terapeutica per il paziente da sottoporre ad ablazione.

Il reparto di Cardiologia di Urbino pratica da anni l’ablazione mediante la procedura di isolamento delle vene polmonari mediante radiofrequenza conosciuta più comunemente come “bruciatura a caldo”.

Venerdì 14 maggio 2021 è stata effettuata nella sala di elettrofisiologia del reparto di Cardiologia di Urbino la prima procedura di crioablazione (a freddo) conclusasi con pieno successo.

Ciò comporterà la possibilità di aumentare il numero di ablazioni necessarie ai pazienti con fibrillazione atriale. Congratulazioni al dottor Mezzetti, al dottor Casale e alla dottoressa Caccamo, al personale infermieristico di sala Paganelli, Carlotti, Lupi e Del Monte.

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