Il Metauro
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Sostegni economici del Governo, l’analisi di Confartigianato

"Auspichiamo si apra la strada per la ripartenza delle imprese"

Il Presidente di Confartigianato Imprese AN-PU Graziano Sabbatini (a destra) e il Segretario Marco Pierpaoli (a sinistra)

ANCONA – “Secondo quanto emerso dalle indicazioni ufficiali del Governo, il nuovo Dl Sostegni bis, approvato ieri in Cdm, in combinazione con le misure del Dl ‘Anticipo riaperture’, può supportare le imprese nella ripartenza, pur in questa fase che presenta ancora elementi di incertezza. Ora però attendiamo l’avvio delle riforme (semplificazioni, fisco più leggero, codice appalti, giustizia civile) per liberare tutte le energie di cui il sistema produttivo dispone e la rapida attuazione dei progetti del PNRR anche a misura di micro e piccole imprese”. E’ il giudizio espresso dal Presidente di Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino, Graziano Sabbatini, e dal Segretario Marco Pierpaoli sul provvedimento varato dal Governo, che ora attende la conversione in legge.

“Valutiamo positivamente i nuovi criteri per il riconoscimento di un ulteriore contributo a fondo perduto, con un impegno di oltre 15 miliardi di risorse – prosegue il Presidente Sabbatini – in particolare, apprezziamo anche la possibilità di poter recuperare ‘a conguaglio’ parte del minor risultato d’esercizio conseguito nel 2020 rispetto al 2019, che riconosce le situazioni imprenditoriali con maggiori costi fissi”.

“Altre importanti battaglie vinte da Confartigianato sono il riconoscimento per i primi 5 mesi del 2021 del credito imposta sugli affitti commerciali, fino a 7 mesi per le imprese del settore alberghiero e turistico, agenzie di viaggio e tour operator – spiega il Presidente Sabbatini – oltre alla possibilità, più volte da noi sollecitata, di poter recuperare l’IVA immediatamente all’apertura delle procure concorsuali, senza dover attendere, come avviene oggi, la loro chiusura spesso a distanza di parecchi anni. Ottimo il risultato ottenuto dalla nostra Associazione anche per quanto riguarda l’esenzione della Tari per gli esercizi commerciali e le attività economiche colpite dalla pandemia. Un provvedimento da noi chiesto a gran voce: ora lo stanziamento da parte del governo è di 600 milioni di euro”.

Sul fronte del sostegno alla liquidità per le imprese, “apprezziamo la proroga della moratoria legale fino al 31 dicembre 2021 – aggiunge il Segretario Pierpaoli – e giudichiamo positiva anche la proroga al 31 dicembre 2021 della Garanzia pubblica del Fondo Centrale di Garanzia, seppure con una lieve riduzione della percentuale di garanzia”.

“Valutiamo positivamente la volontà del Governo di incentivare la ripresa dell’occupazione con una riduzione del costo del lavoro utilizzando il contratto di rioccupazione – prosegue Pierpaoli – accompagnato da uno sgravio contributivo totale per la durata di 6 mesi. Si tratta di una misura sperimentale. Per uscire da una logica emergenziale, va introdotta una soluzione di carattere strutturale e di semplice gestione, che restituisca fiducia alle imprese e permetta loro di programmare i nuovi ingressi in un’ottica di più ampio respiro”.

“Con il provvedimento, che prevede il progetto individuale di inserimento volto a garantire l’adeguamento delle competenze del lavoratore – aggiunge il Segretario- si riconosce l’importanza della formazione per rafforzare la competitività e la produttività del sistema economico e per sostenere i livelli di occupazione. Positivo anche il differimento dei termini dei versamenti contributivi dei soggetti iscritti alle gestioni autonome speciali degli artigiani e commercianti”.

Confartigianato vede infine con favore l’istituzione di un Fondo dedicato alla creazione di “Scuole dei mestieri” a livello territoriale. “Auspichiamo che il decreto attuativo del Ministero del Lavoro, nell’individuare i criteri e le modalità di applicazione e di utilizzo delle risorse, tenga conto delle specificità proprie delle imprese artigiane e delle micro e piccole imprese diffuse sul territorio – concludono Sabbatini e Pierpaoli – perchè tradizionalmente vocate a formare i mestieri del made in Italy”.

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