Il Metauro
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A Calcinelli tenta di incendiare l’auto della sorella, arrestato dai Carabinieri

Un 45enne del posto ha posizionato una bottiglia molotov sotto l'auto della sorella dando fuoco all'ordigno.

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I Carabinieri di Colli al Metauro con la bottiglia “molotov”

COLLI AL METAURO –  I carabinieri della Stazione di Colli al Metauro hanno tratto in arresto per detenzione illegale di un congegno incendiario del tipo bottiglia “molotov” e  danneggiamento di autovettura a seguito di incendio un 45enne del posto.

Erano circa le 18.30 di mercoledì scorso quando i militari sono stati allertati dalla Centrale Operativa di Fano per una richiesta d’intervento al 112 da parte di una donna che aveva segnalato il danneggiamento della propria autovettura parcheggiata a Calcinelli mediante una bottiglia molotov.

Sul luogo i carabinieri hanno trovato una bottiglia di brandy “Stravecchio” riempita per metà di alcool etilico con all’estremità un innesco spento poco prima dalla donna.

La stessa ha dichiarato ai militari di aver rinvenuto la bottiglia ancora accesa sotto la parte posteriore destra della sua autovettura e che le fiamme avevano già abbondantemente deformato la parti del mezzo vicine alla ruota posteriore sinistra, prima che riuscisse a spegnerle come poteva.

La bottiglia "molotov" e l'accendino rinvenuti
La bottiglia “molotov” e l’accendino rinvenuti

Era infatti riuscita a spostare la bottiglia ancora in fiamme da sotto l’auto e posizionarla in mezzo al piazzale, per poi spegnere con dell’acqua le fiamme sul mezzo, che avevano già deformato soprattutto le parti in plastica, e quelle ancora vive che fuoriuscivano dalla bottiglia.

I militari raccolte le prime informazioni, e in particolare che in loco poco prima era stato notato il fratello della proprietaria del mezzo (i militari sapevano che da tempo i rapporti familiari tra lui e la sorella non erano più sereni) si sono messi subito alla ricerca dell’autore del gesto che non poteva essere andato lontano.

Il fratello della donna è così stato intercettato, sottoposto a controllo e, all’esito della perquisizione, è stato trovato in possesso di un accendino. Gli ulteriori accertamenti hanno permesso di appurare che il fratello si trovasse in zona poco prima che la sorella si accorgesse dell’incendio in corso.

Il 45enne è stato dichiarato subito in stato di arresto per detenzione di congegno artigianale incendiario e danneggiamento di auto mediante incendio, e portato nel carcere di Ancona Montacuto.

La bottiglia molotov è considerata dalla legge un vero e proprio congegno esplosivo di cui è vietata la fabbricazione. La bottiglia sarebbe potuta esplodere e causare danni ancora più gravi.

Questa mattina si è svolta l’udienza di convalida ed il Giudice ha disposto per l’uomo la permanenza in carcere.

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