Il Metauro
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7 e 8 ottobre, a Fano le giornate di studio vitruviane

I 500 anni della prima edizione in italiano (e primo commento dettagliato) del De Architectura di Vitruvio pubblicata ad opera dell’architetto Cesare Cesariano (1521)

vitruvio fanoFANO – Il Centro Studi Vitruviani, con la collaborazione del Ministero della Cultura, del Comune di Fano e della Fondazione CariFano, organizza, per i giorni 7 e 8 ottobre 2021, due giornate di studio intense, dedicate alla prima edizione in italiano (e primo commento dettagliato) del De Architectura di Vitruvio pubblicata ad opera dell’architetto Cesare Cesariano (1521).

Eminenti studiosi del panorama italiano ed internazionale si alterneranno negli interventi scientifici, affrontando i vari aspetti del testo di Cesariano e della sua fortuna fra i contemporanei e nel tempo.

Il Vitruvio di Cesariano venne pubblicato a Como, nella tipografia di Gottardo da Ponte, il 15 luglio del 1521; il formato in folio e la qualità delle elaborate xilografie costituiscono una delle imprese editoriali più notevoli del primo Cinquecento.

La posizione « modernista » dell’autore orienta il commentario non direttamente verso la restituzione filologica o archeologica del testo, ma piuttosto verso l’attualizzazione del suo contenuto teorico, appoggiandosi sull’apporto degli artisti o umanisti coevi, come Luca Pacioli o Franchino Gaffurio.

Quest’ultimo, maestro di cappella del duomo di Milano, dal 1484 al 1522, aveva perfezionato il sistema proporzionale antico con le regole dell’armonia musicale, e Cesariano cerca di integrare al pensiero vitruviano, sia proporzionale, sia musicale, i suoi dati considerati, all’epoca, di grande rilievo, anche cosmologico.

Nel 2021 anche il Centro di Ricerca sul Rinascimento dell’Università di Tours celebrerà i 500 anni dall’edizione di Cesare Cesariano, con un evento organizzato in collaborazione con il Centro Studi Vitruviani.

Dopo la presentazione da parte del prof. Oscar Mei (Università di Urbino Carlo Bo) coordinatore scientifico del Centro Studi Vitruviani, e del prof. Eugenio La Rocca, (Accademia dei Lincei) presidente del Comitato Scientifico del CSV, porteranno il loro contributo Howard Burns (Scuola Normale Superiore di Pisa), Disegno di Architettura e convenzioni di rappresentazione in Cesare Cesariano, Werner Oechslin (Werner Oechslin Library, Einsiedeln), Gotico/Classico: le species dispositionis vitruviane secondo Cesare Cesariano, Pierre Gros (Académie des Inscriptions et Belles Lettres), I templi ad abside nel libro di Cesariano, Maria Beltramini (Università di Roma Tor Vergata), Cesariano costruisce il suo Vitruvio. Attorno al manoscritto autografo della Real Academia de la Historia di Madrid, Ingrid Rowland (Università Nôtre Dame, USA), Il platonismo nell’edizione vitruviana di Cesare Cesariano, Francesco Paolo Di Teodoro (Politecnico di Torino), Rapporto tra Fabio Calvo e Cesariano, con sottofondo di Fra Giocondo, Vasco Zara (Università della Borgogna), “Excelsa elevatione, magna intonantia, proportionabile numero”. Cesare Cesariano e le origini dell’analogia musica-architettura, Frédérique Lemerle (Università di Tours), Les français et le Vitruvio de 1521, Yves Pauwels (Università di Tours), La fortune des ordres de Cesariano dans la pratique de l’architecture en Europe au XVIe siècle, Jessica Gritti (Politecnico di Milano), Il rapporto tra Cesare Cesariano e i cassinesi, Vittorio Pizzigoni (Università di Genova), Le conoscenze geometriche ed astronomiche di Cesare Cesariano in relazione a quelle dei suoi contemporanei, Marco Biffi (Università di Firenze), Tradurre commentando: note linguistiche in margine al Vitruvio di Cesariano, e Francesco Benelli (Università di Bologna), Antonio da Sangallo il Giovane e Cesare Cesariano.

Il convegno si terrà dalle ore 15.30 fino alle 18 circa del 7 ottobre e dalle ore 9.15 alle 17.30 circa dell’8 ottobre, presso la Sala di Rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, in via Montevecchio 114, alla quale si potrà accedere liberamente seguendo le vigenti norme anti-Covid e fino ad esaurimento dei posti consentiti. L’evento potrà essere seguito anche in diretta streaming sui canali YouTube e Facebook del Centro Studi Vitruviani.

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