Ville e Castella e Regione Marche: NO vaccini, NO patrocinio

“Quella conferenza non s’ha da fare” avrebbe scritto Manzoni se avesse dovuto parlare della 21° edizione di Ville e Castella, il festival che prende il via sabato 17 giugno.

Tema del contendere è una conferenza sui vaccini dal titolo “Vaccini, leggi, condizionamenti e industria farmaceutica. Proviamo a parlarne senza pregiudizi” a cui è stato invitato a parlare Dario Miedico, dottore radiato dall’ordine, il quale mette in dubbio la bontà del decreto Lorenzin sulla vaccinazione obbligatoria.

Partita la segnalazione su questa presenza “scomoda”, la Regione ha ritirato il suo patrocinio gratuito al festival Ville e Castella. Nella polemica è stato coinvolto il consigliere regionale PD Federico Talè, sostenitore del festival, al quale abbiamo chiesto qualche delucidazione.

“Sia chiaro – ha affermato Talè – io sono un vaccinista, ho firmato anche per la proposta di legge regionale per la vaccinazione obbligatoria ma credo che non si possa mettere in discussione la validità culturale di un festival che esiste da oltre vent’anni solo per una conferenza su un totale di quindici appuntamenti!”

“L’altro aspetto che ritengo fondamentale – continua Talè – è il diritto di garantire la libertà di parola e di pensiero. Un medico radiato non è un delinquente mentre in giro vediamo personaggi di più dubbia reputazione andare a tenere conferenze persino all’Università!”

Nino Finauri, uno degli organizzatori della rassegna, ci ha confermato che all’appuntamento sui vaccini erano stati invitati a partecipare anche i cosiddetti medici vaccinisti in modo da creare un contraddittorio tra le due parti ma sia il dottor Burioni, esperto nazionale che sta portando avanti la campagna sui vaccini e che ha sollevato per primo il caso “Ville e Castella”, ed altri quattro medici del territorio hanno declinato l’invito a partecipare.

Per consultare il programma completo del festival www.villecastella.it