Il Metauro
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Venerdi Santo a Saltara con il Cristo Morto

La rievocazione è stata inscenata per la prima volta nel 1847

cristo_morto_saltara_1SALTARA – Il “Cristo Morto” è stato inscenato per la prima volta nel 1847 dalla Confraternita dell’Addolorata, rivive ancora oggi grazie alla Proloco Saltara, alla Parrocchia San Giovanni con il patrocinio del Comune. Ed anche quest’anno ritorna Venerdì Santo 19 aprile alle 21.30 nel centro storico di Saltara.

“Si tratta – afferma Sabino Pellegrini, presidente della Pro Loco – di un perfetto binomio tra Religione e Tradizione che mai è venuto meno e sicuramente continuerà, anche se sono cambiati tempi, le persone ed il modo di pensare.

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Le tappe nel paese de “La Via Dolorosa”

Devo dire grazie alla tenacia, al duro lavoro, alla fermezza di tutto il gruppo della Proloco e del suo direttivo se ogni anno viene garantita questa rievocazione. Occorre però non abbassare la guardia per continuare questa tradizione, sarebbe deleterio per tutti perderla”.

La rievocazione storica si snoda in un contesto particolare: la maestosità del corteo itinerante con  240 figuranti composto da soldati a cavallo, a piedi, centurioni, il popolo, le pie donne, gli apostoli, le confraternite. C’è poi l’incapucciato di cui non si conosce il nome, solamente l’incaricato di fiducia ne conosce le generalità, ed il cataletto su cui giace il Cristo morto trasportato da un gruppo di volontari incapucciati così come vuole la tradizione.

Lungo il percorso viene allestita la Via Dolorosa della Passione di Cristo con scene fisse e viventi che fanno da contorno al corteo itinerante. Fede, tradizione, misticità, atmosfera silenziosa e la luminosità delle fiaccole accese fanno si che il “Venerdì Santo ” a Saltara sia veramente un giorno da vedere e da ricordare

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