Il Metauro
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Una Pasqua all’insegna della solidarietà

Pasqua significa Risurrezione, passaggio dalla morte alla vita. Le storie di solidarietà di Emarilda e di Viktorya per aiutare le popolazioni in Ucraina

ucraina_2SAN COSTANZO – Le celebrazioni liturgiche di questi giorni ci ricordano il senso della Pasqua: la resurrezione dopo la morte; ci fanno rivivere la passione, la sofferenza che conduce alla gioia incontenibile della vita che rinasce.

La cronaca invece ci riporta al venerdì santo, al ricordo della sofferenza e della morte, i nostri cuori sembrano essere divisi, lacerati, ci sentiamo oppressi e sfiduciati nel vedere tanta cattiveria, tanta premeditata violenza al solo scopo di lucro, è la dura realtà della guerra, non solo in Ucraina ma in oltre 30 paesi del Mondo.

E’ Pasqua nella misura in cui ciascuno di noi è capace di fare il passo dalla passione alla resurrezione, dalla violenza all’amore, dall’incertezza e la paura alla Pace in ogni piccola cosa.

Vogliamo in questo giorno raccontare un segno di pace, è il caso di due donne, piccole ma rese grandi dall’Amore, due esempi che meritano di diventare notizia, buona notizia per vivere veramente la Pasqua.

Emarilda, persona ben nota ai sancostanzesi, commerciante, moglie e mamma sempre in prima linea, lei per prima senza porsi tante domande si è messa in moto raccogliendo cibo, beni di prima necessità per chi sta soffrendo a causa della guerra.

Già due viaggi a Fano per consegnare aiuti, altri 10 pacchi sono stati consegnati proprio il venerdì Santo, frutto della raccolta sul nostro territorio.

ucraina_1Viktorya, residente a Fano da 8 anni (in Italia da 20 anni, prima viveva ad Ancona) anche lei commerciante ha un negozio a Fano, di origine ucraina vive in Italia con il marito, si è subito messa all’opera per organizzare viaggi per portare aiuti ai più bisognosi colpiti dalla guerra.

“Le raccolte che abbiamo fatto e abbiamo trasportato (con mio marito anche lui ucraino) – ci ha raccontato Viktorya contattata dalla nostra redazione – si sono concluse con 6 spedizioni, con destinazione Polonia e precisamente Lublino (vicino alla frontiera) in un altro punto di raccolta volontario creato lì dalle persone provenienti dalla mia città di nascita Rivne.

Sono tutte persone che conosco – ci rassicura Viktorya – io ho appunto cercato le persone che conosco per essere più sicura che tutto arrivi a destinazione. Da lì i volontari trasportano il materiale a Rivne, in un altro punto di raccolta grande e noto in città, dove dividono tutto.

Noi raccogliamo medicinali, cibo e denaro ma ultimamente mi scrivono dall’Ucraina che serve soprattutto CIBO che comincia a scarseggiare.

I contributi che ci arrivano vengono invece utilizzati sia per comprare il cibo da spedire, sia per il carburante per i viaggi alla frontiera. Il nostro punto di raccolta a Fano, è in via Gobetti,17″.

Grazie a queste due donne che con gesti semplici ma importanti oggi ci fanno assaporare il senso vero della Pasqua. Buona Pasqua!

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