Turismo scolastico al Parco dei Sibillini, quasi 150 docenti da tutta Italia
VISSO – Due giornate intense trascorse nel territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, un soggiorno interamente gratuito con esperienze dirette sul campo, attività laboratoriali e visite guidate. È questa la proposta dell’Educational Tour, corso formativo dedicato ai docenti delle scuole primarie e secondarie di ogni ordine e grado, che si è svolto nei mesi di settembre ed ottobre.
Il progetto, finanziato dal Comitato Sisma Centro Italia, con la collaborazione del WWF Italia, ha permesso di presentare la realtà del Parco al mondo della scuola, mettendo in evidenza il valore e l’importanza dell’area protetta e della sua fruizione, soprattutto dopo gli eventi sismici.
143 in totale i docenti partecipanti, provenienti da Marche, Umbria, Lazio, Emilia Romagna, Puglia e Campania, che hanno avuto l’opportunità di conoscere molteplici aspetti del territorio, dalle bellezze naturali ai beni storico-artistici, passando per l’ampia offerta ricettiva, i produttori e la lavorazione delle materie prime che la montagna offre, senza contare le degustazioni di prodotti genuini che sono fiore all’occhiello dell’enogastronomia locale.
“Il Parco, invitando alla visita in tutte le stagioni dell’anno, rappresenta per la scuola una straordinaria risorsa educativa, mentre per il territorio il turismo scolastico avrà anche un’importante ricaduta economica”, evidenzia Alessandro Gentilucci, vice presidente del Parco che ha dato il via al progetto durante la presidenza pro tempore dell’Ente. “È stato fondamentale essere riusciti a promuovere con successo questa opportunità per gli studenti tramite i docenti. Sono certo che ne raccoglieremo presto i frutti ed è anche da qui che passa il rilancio dell’intera area dei Sibillini”, è il commento del presidente del Parco Andrea Spaterna. “Portare docenti a conoscere o riscoprire le bellezze del nostro territorio potrà significare ampliare il numero dei fruitori del Parco, perché consentirà di avere qui studenti in occasione delle loro gite scolastiche, ma che successivamente potranno tornare anche con le loro famiglie”.