Tir, dal primo ottobre via il beneficio di 20 centesimi/litro di gasolio
Cna Fita: “Danno per centinaia di imprese in provincia”
PESARO – Oltre 1.500 tra camion e mezzi pesanti in provincia di Pesaro e Urbino dal primo ottobre sono stati esclusi dal beneficio di 20 centesimi/litro di gasolio per autotrazione consumato.
Per centinaia di imprese di autotrasporto significa un aumento dei costi da 3mila a oltre 7mila euro l’anno per ogni veicolo.
CNA Fita di Pesaro e Urbino sottolinea che si tratta di un pesantissimo aggravio per un settore già fortemente penalizzato dagli effetti della pandemia.
“In tale contesto – precisa il responsabile, Riccardo Battisti – le risorse stanziate dal Governo, pari a circa 170 milioni di euro, per la sostituzione dei mezzi più obsoleti non risultano adeguate, specialmente in una fase di profonda crisi per il comparto alla quale si aggiunge una elevata incertezza sulle prospettive”.
Ed aggiunge: “Se le imprese non acquistano veicoli nuovi non è per mancanza di rispetto dell’ambiente, bensì per oggettive difficoltà economiche. Senza interventi robusti, la sostituzione dei camion immatricolati Euro 3 richiede oltre 20 anni”.
Per questo CNA Fita quindi chiede al Governo di avviare un confronto per definire tempi e risorse finalizzati ad accelerare l’ammodernamento del parco circolante e pertanto auspica che entro il termine per la presentazione della richiesta di rimborso delle accise relativo all’ultimo trimestre del 2020, venga rinviata l’esclusione dei mezzi immatricolati Euro 3”.