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Tecniche di primo soccorso nelle scuole grazie al progetto “Viva Sofia”

La collaborazione tra Lions Club di Fano e Azienda Sanitaria Territoriale. Coinvolti gli studenti del Liceo Nolfi Apolloni di Fano

lions fano viva sofiaFANO – L’Agenzia Sanitaria Territoriale Ast Pesaro Urbino entra nelle scuole secondarie di secondo grado con un corso sulle tecniche di primo soccorso. Questa iniziativa è sostenuta e promossa in collaborazione con il Lions Club di Fano con il progetto nazionale ‘Viva Sofia’.

“Questo progetto – spiega il direttore Ast Pu Nadia Storti – si pone l’obiettivo di fornire ai nostri ragazzi nozioni di base sulla rianimazione cardio-polmonare e sulle pratiche di primo soccorso, non solo per preparare i giovani a rispondere in situazioni di emergenza, ma anche per contribuire a creare una cultura di sicurezza e responsabilità.

Come istituzione abbiamo il dovere di creare una comunità più consapevole e preparata ed educare i giovani alle pratiche di pronto soccorso certamente va in questa direzione. Investire nelle competenze di base di rianimazione fin dalla giovane età è una strategia proattiva per costruire comunità più sicure e preparate sviluppando competenze fondamentali che possono essere cruciali in situazioni di emergenza, contribuendo così a creare una comunità più consapevole e preparata. Un’iniziativa importante e ringrazio il Lions Club per averci contattato”.

“Partiamo con questo evento pilota nella scuola Liceo Nolfi Apolloni di Fano – spiega Salvatore Caputo, cardiologo ospedaliero e Coordinatore del Site AHA di AST PU (una rete inter-ospedaliera che organizza corsi di rianimazione cardiopolmonare di base e avanzati, dell’adulto e del bambino capitanata dal Centro BIOS dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma) – un progetto che arriva dopo quello che abbiamo organizzato anche nelle scuole primarie a dicembre scorso.

Ringrazio i Lions per averci contattato per portare questo progetto nazionale anche nelle scuole della nostra provincia. La conoscenza delle tecniche di primo soccorso può fare la differenza tra la vita e la morte in molte situazioni e vogliamo assicurarci che i nostri giovani siano preparati a fronteggiare eventuali emergenze”.

Il primo evento è calendarizzato per lunedì 18 marzo. I ragazzi parteciperanno ad una breve introduzione per poi passare alla lezione vera e propria relativamente al primo soccorso per i casi di fratture e distorsioni, per le crisi epilettiche generalizzate e le manovre di disostruzione delle vie aeree.

Il corso proseguirà con la spiegazione di come avviene l’arresto cardiaco e i primi elementi per la rianimazione cardiopolmonare e terminerà con l’esercitazione vera e propria con l’utilizzo di un manichino e di AED TRAINER per la simulazione della defibrillazione quando indicata per istruirli sul massaggio cardiaco.

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