Sul digestore a Terre Roveresche la minoranza ha le idee chiare: NO
Criticata la posizione del sindaco Sebastianelli che viene giudicata ambigua
TERRE ROVERESCHE – Povero digestore, tutti lo vogliono costruire ma nessuno lo vuole vicino a casa propria. E’ quanto sta accadendo nel territorio di Fano ed ora anche a Terre Roveresche, che potrebbero essere anche l’uno alternativo all’altro.
A prendere posizione è la minoranza “Noi siamo Terre Roveresche” che in una nota afferma di essere stupita del fatto che il comune sia venuto a conoscenza del progetto da ultimo.
IL SINDACO HA DATO UNA VERSIONE DI COMODO
“E’ chiaro – affermano i consiglieri di minoranza – che ciò non è assolutamente possibile e che il sindaco abbia dato una versione di comodo per giustificare la mancanza d’informazione nei confronti dei cittadini cosa che, come abbiamo visto in altre situazioni, caratterizza il suo modo di fare”.
La minoranza non capisce perché il Sindaco non abbia preso una posizione netta nei confronti della ditta Feronia che dovrebbe realizzare l’impianto.
“Ma sappiamo tutti – aggiungono i consiglieri – che la ditta non può presentare un progetto in Provincia senza presentarlo anche in Comune, lo ribadisce anche nella lettera inviata al sindaco.
La ditta, inoltre, ha realizzato il progetto avvalendosi di una serie di dati amministrativi che sono in esclusivo possesso al Comune di Terre Roveresche; come li ha ottenuti se non dall’amministrazione stessa?
IL DIGESTORE SOSTITUISCE IL PROGETTO DI FANO?
Su una emittente locale il sindaco ha dichiarato che il digestore di Barchi non ha niente a che vedere con quello progettato a Fano, smentendo se stesso clamorosamente dato che, come affermato nell’articolo su un quotidiano locale di martedì 4 febbraio: “…QUESTO DIGESTORE SERVIRA’ L’INTERA PROVINCIA”…” rendendo così di fatto inutile costruirne uno a Fano.
Il sindaco ha poi rimandato le valutazioni tecniche alla “sua” Art.32. Ora ci ci chiediamo quali siano le competenze tecniche della Onlus in merito a valutazioni scientifiche, ambientali e tecniche di tale rilevanza che obbligatoriamente possono essere rilasciate solo da ditte ed organi competenti certificati dallo Stato.
E’ inutile invocare assemblee chiedendo il parere dei cittadini quando si parte con il piede sbagliato raccontando una verità di comodo che giustifichi l’assenza di chiarezza, trasparenza e mistifichi le vere intenzioni dell’amministrazione.
E’ chiaro che la volontà dei cittadini è fondamentale e noi già la conosciamo: ora riteniamo che sia fondamentale, oltre a conoscere il punto di vista dei cittadini, sapere quella che è la posizione dell’amministrazione in merito al progetto.
La minoranza, a differenza del sindaco, ha le idee chiare in merito ed è fortemente contraria alla realizzazione dl progetto.
Il sindaco non è un Notaio e l’amministrazione il suo studio notarile!
Si assuma i suoi doveri di amministratore del territorio e sia per una volta chiaro e trasparente nei confronti dei suoi cittadini: si parla della loro salute!”