FANO – Decine di interventi salvavita lungo tutto il litorale fanese; un coordinamento costante tra i vari tratti di spiaggia libera per assicurare prevenzione, vigilanza a mare e sicurezza di bagnanti e turisti; campagne di sensibilizzazione nei confronti di bambini, famiglie e bagnanti.
Con lo scorso weekend del 10 e 11 settembre si è concluso per il 2022 il servizio che l’associazione ODV Maredentro ets-asd – in collaborazione con altre associazioni di volontariato – ha dato nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro” promossa ad ogni inizio estate dalla Guardia Costiera.
«Si è chiusa una stagione estiva molto impegnativa – spiega Enzo Maggi, presidente di Maredentro e bagnino soccorritore e formatore – perché, rispetto agli anni precedenti, è stato molto difficile reperire personale opportunamente formato e, a complicare la situazione, si è registrato un anomalo incremento di malori dentro e fuori dall’acqua.
Come associazione, da più di un decennio, collaboriamo attivamente da giugno a settembre al servizio di salvataggio lungo le spiagge libere e in concessione, un’operazione che si è rivelata fondamentale per garantire il più possibile la sicurezza delle persone e per mantenere l’immagine di Fano città sicura dal punto di vista della sicurezza in mare. Ringrazio tutte/i i Volontari che hanno contribuito allo svolgimento del servizio.
Il servizio è riconosciuto dalla Protezione Civile Regionale la quale, fino a qualche tempo fa, provvedeva alla copertura delle spese vive di gestione (benzina, rimborsi spese ecc.).
Una copertura che purtroppo, nonostante l’importanza del servizio, non è stata più rinnovata – evidenzia con rammarico Maggi – e che ha costretto l’associazione a reperire fondi presso le istituzioni pubbliche e private locali.
Tra i vari soggetti si è distinta per sensibilità e generosità la BCC di Fano che, riconoscendo la validità e utilità del servizio, ha erogato un importante contributo che ha permesso di coprire le spese vive di fine stagione e di avvio della prossima.
Anche questo significa investire sul territorio, perché la sicurezza, in ogni ambito, è condizione necessaria per lo sviluppo e il benessere della comunità.
Auspico che per il 2023 si registri maggior disponibilità anche da parte degli enti pubblici e soprattutto che il servizio venga ulteriormente strutturato».