LUCREZIA – La Sala “Aurelio Cecchini” è l’unica sala pubblica nella popolosa frazione di Lucrezia.
Più volte è stato sottolineato che la ripida gradinata la rende inaccessibile anche a persone con limitata mobilità (sono invece totalmente esclusi a priori quelli che si muovono in carrozzina) e pertanto mancherebbe di già uno dei requisiti essenziali che dovrebbe avere una sala pubblica: l’accessibilità garantita a tutti.
Ma dalla sua realizzazione, avvenuta a fine anni ’70, nessuna amministrazione che si è succeduta ha affrontato il problema.
All’inaccessibilità, oggi, si aggiunge però il degrado sia della zona circostante che della stessa sala. A denunciarlo è Gianluca Longhi, capogruppo di minoranza che utilizza la sala per le riunioni preconsiliari. il quale afferma: “E’ vergognoso che questi grandi amministratori cartocetani non riescano a mantenere un po’ di decoro! Alle parole della campagna elettorale adesso vogliamo i fatti”. Longhi ha documentato la situazione con gli scatti che ha inviato in redazione.