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Rissa a Fano, chiuso per sette giorni il Caffè dello Sport

Sospesa l'autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande al Caffè dello Sport di Fano. Il provvedimento in seguito alla rissa consumatasi lo scorso 13 novembre

FANO – E’ stata disposta la chiusura per 7 giorni del locale Caffè dello Sport situato in Via Nolfi, a cui è stata sospesa la prevista autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande.

Il provvedimento è stato disposto dal Questore di Pesaro e Urbino Raffaele Clemente, a seguito dei controlli che le Forze dell’Ordine, in maniera coordinata, hanno effettuato in relazione alla terribile rissa che si è consumata lo scorso 13 novembre e che ha coinvolto diverse persone, tutte identificate.

Nel corso degli ultimi mesi sono stati effettuati più di 20 controlli dalla Polizia Locale di Fano, correlati anche alle segnalazioni arrivate nel Comando e dopo gli incontri che la giunta ha avuto con i residenti, provati da episodi che stavano contestualmente degenerando.

Alcune verifiche sono state portate avanti in collaborazione con la Guardia di Finanza, altre con il commissariato di Fano mentre l’ultima di sabato 12 novembre in accordo con l’Asur.

L’intervento della Questura ha permesso di attribuire l’incisività necessaria sull’ordine pubblico per cui l’amministrazione della città non ha gli strumenti giuridici e le competenze per intervenire in maniera adeguata e incisiva.

“Dopo un’attenta attività di indagine, è scattata la chiusura del locale per 7 giorni – afferma il sindaco Seri -. Una decisione che è stata presa in relazione alle verifiche e ai controlli che sono stati messi in atto.

Vogliamo che la nostra città continui ad essere sicura, tanto che si interverrà con rigore nei confronti di tutti quei contesti che possono minare e arrecare pericolo alla comunità”.

“L’intervento del Questore – afferma l’assessora alla Polizia Locale Sara Cucchiarini – è l’importante tassello che serviva per mettere in atto un’attività di adeguato contenimento di fenomeni di disordine pubblico verso i quali la Polizia Locale, senza un adeguato lavoro di squadra, fatica a dare risposte incisive.

Preciso che il locale potrà riaprire solo rispettando precise prescrizioni. Manterremmo un’attenzione elevata e il lavoro di squadra con le Forze dell’Ordine, dal momento che un aggressione come quella che si è consumata non può e non deve più accadere”.

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