Il Metauro
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Mondavio e l’entroterra pesarese in mostra alla BIT di Milano

Intervista ad Adele Cerisoli, ristoratrice di Mondavio, presente alla vetrina della BIT Borsa Internazionale del Turismo

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Adele Cerisoli (sinistra) con il campione marchigiano Gianmarco Tamberi alla BIT di Milano

MONDAVIO – La Borsa Internazionale del Turismo di Milano si è conclusa lo scorso 14 febbraio e rappresenta la più importante vetrina del turismo nazionale. Tra i tanti rappresentanti del nostro territorio c’era anche Adele Cerisoli imprenditrice (ristoratrice) di Mondavio, a lei abbiamo chiesto di raccontarci questo evento.

Adele quali sono le novità della BIT per la nostra Regione?

La BIT di Milano è sempre una vetrina importante per il nostro territorio e per il Paese. Le Marche si sono presentate con uno stand rinnovato, molto spazio per gli operatori turistici e un riferimento importante all’enogastronomia. Tanto interesse da parte di agenzie di viaggio e turisti per le Marche che restano una regione ancora poco nota. Forse per questo è ancora più affascinante per quei viaggiatori che sono alla ricerca di mete meno note, di nuove emozioni e percorsi lontani dalle trazioniali mete turistiche di massa.

Su cosa secondo te deve puntare la nostra regione per promuoversi in ambito turistico?

Personalmente ho partecipato agli eventi organizzati dalla mia associazione, Confcommercio Marche nord, che si è presentata alla Bit con due nuovi progetti e pubblicazioni. L’itinerario della Bellezza 2023, a cui aderscono 21 della provincia di Pesaro e Urbino tra cui Mondavio, e novità assoluta, Marche emozioni in moto, la prima guida del moto turismo nella Regione Marche. Ovviamente comprende le vallate del Cesano e del Metauro (Mondavio c’è!)

Le Marche non solo mare giusto?

La Bit dà sostanzialmente conferma che, pur essendo il turismo balneare quello che determina il maggior numero di presenze turistiche nella regione, ciò che in realtà ci caratterizza e che viene richiesto da turisti e agenzie, in maniera sempre più rilevante, è il turismo slow, legato alla sostenibilità, ai borghi e alle attività outdoor e all’enogastronomia.

Quale emozione hai provato ad essere immersa in questo grande evento?

Per quello che mi riguarda, la mia via vera passione è la promozione del nostro territorio e mi sento un po’ anche ambasciatrice e protettrice delle nostre tradizioni enogastronomiche. Far conoscere la mia terra e ciò che faccio all’interno della mia attività, l’hotel-albergo La Palomba, è emozionante. Gratificante è scoprire che la Bellezza che ci circonda e che noi diamo per scontata, è per gli altri tutta da scoprire e sorprendente.
Confcommercio, nella quale rivesto diversi ruoli, tra i quali quello di vicepresidente dell’associazione ristoratori e presidente FIPE gruppo donne imprenditrici, mi offre l’opportunità di partecipare alle fiere, in Italia e all’estero e di prendere parte ad eventi di promozione. Aggiungo che ho anche l’opportunità di non aspettare i turisti alle porte di casa ma di andarli a prendere a casa loro.

Da segnalare inoltre, tra i pogetti presentati alla BIT e degni di sicura attenzione i cammini Religiosi che vogliono rivitalizzare le aree interne soprattutto quelle del cratere (colpite dal sisma) e il progetto denominato “Firmamento stellato”.

Quest’ultimo coinvolge sei chef stellati marchigiani, insieme all’unione regionale dei cuochi, che si faranno ambasciatori della nostra regione al di fuori dei confini nazionali portando piatti della tradizione, dal mare all’alta montagna, dai prodotti dop e igp fino ai grandi vini, raccontando il nostro territorio: le Marche al plurale!”

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