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Minoranza di Colli al Metauro: “Bellucci e Cenerelli incompatibili!”

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Michela Ubaldi, capogruppo della minoranza di Colli al Metauro

COLLI AL METAURO – I consiglieri di maggioranza Bellucci e Cenerelli incompatibili nel loro ruolo di consiglieri. E’ la questione sollevata dalla lista “Vivi il tuo territorio” per  i due consiglieri di maggioranza di Montemaggiore Cristian Bellucci e Maria Giovanna Cenerelli e per i quali la minoranza ha votato contro la loro convalida.

Ecco le ragioni spiegate della capogruppo di minoranza Michela Ubaldi.

«Consiglio di insediamento del Comune di Colli al Metauro; di regola si sarebbe trattato di una seduta formale con al primo punto la convalida degli eletti. Proprio questo primo punto all’ordine del giorno ha invece determinato l’apertura di un dibattito grazie all’osservazione del nostro gruppo che con sorpresa ha visto tra gli allegati alla Delibera, le dichiarazioni a firma dei signori Bellucci Cristian e Maria Giovanna Cenerelli nelle quali attestavano l’insussistenza di causa di incompatibilità con il ruolo di consigliere di Colli al Metauro.

Ma che fine avevano fatto le firme apposte sul ricorso al TAR Marche con il quale volevano l’estinzione del neonato Comune? Presto detto: su nostra insistenza ci vengono esibiti altri due documenti, non allegati, dai quali risulterebbe che Bellucci e la Cenerelli hanno depositato atto di rinuncia al ricorso!

Caspita, è bastato davvero poco a far deporre le “armi” ai due fervidi sostenitori del NO alla fusione di Monte Maggiore a quanto pare.

Ma dove sono finite tutte le questioni di principio sul NO di Montemaggiore che Cenerelli e Bellucci dicevano? Evidentemente erano solo un mezzo per arrivare dove volevano, ovvero a sedere tra i banchi dei consiglieri della nuova maggioranza.

Peccato che la loro pronta rinnegazione dei principi di indipendenza e sovranità di Montemaggiore, a suo tempo molto decantati da Cenerelli e Bellucci, non bastano comunque a far venire meno la causa di incompatibilità prevista per legge tra chi fa causa ad un Comune e al tempo stesso pretende di amministralo.

E la situazione non muta, ma anzi si rinforza, a seguito della recente Sentenza di rigetto al ricorso, sia perché pronunciata anche nei loro confronti sia perché ancora appellabile e pertanto tecnicamente pendente. Per non parlare del fatto che la Cenerelli ha rinunciato solo in proprio, mentre avrebbe dovuto farlo anche quale Presidente dell’associazione Montemaggiore Resiste e del Comitato No-fusione.

Per questi motivi abbiamo come minoranza votato contro la convalida degli eletti Bellucci e Cenerelli, mentre abbiamo ovviamente votato a favore per tutti gli altri consiglieri che non hanno cause pendenti con il Comune.

Ogni ulteriore ed eventuale osservazione sul comportamento di questi due ex (r)esistenti lo lasciamo a chi gli ha dato fiducia, prima sostenendoli nella loro battaglia contro il Comune di Colli al Metauro, poi illudendosi nel votarli convinti che avrebbero sostenuto le ragioni dell’autonomia di Montemaggiore e che ora sono stati traditi dalla facile e opportunistica capitolazione dei due consiglieri».

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